di Gennaro TEMPESTOSO
Con l’avvicinarsi delle elezioni, stiamo già assistendo a un’intensificazione dei proclami politici, specialmente tanti riguardanti la Sanità. Questo mentre noi meschini calabresi siamo costretti ad emigrare alla ricerca di cure e giusta sanità.
Pronti soccorso pieni zeppi di ammalati, ambulanze costrette ad intervenire senza personale medico, mancanza di medici, infermieri, OSS ed autisti. Nei nosocomi calabresi tutti coloro che vi operano sono costretti a fare veri e propri salti mortali per dar sollievo a coloro i quali ne chiedono le prestazioni. In parallelo si osserva un pericoloso aumento di studi, laboratori e cliniche private, sostenute ed avvantaggiate da politici in cambio forse di consensi. Tantissime famiglie non hanno un reddito che permetta loro di potersi curare fuori regione o nel privato e rinunciano a curarsi. Molti costretti a chiedere a parenti ed amici aiuti e persino prestiti. Intanto i politici nazionali e locali cercano di conquistare il favore degli elettori, enfatizzando i successi e promettendo soluzioni ai problemi. Vergogna. Il sistema sanitario calabrese è in grosso deficit, i commissari, i sub commissari ed i commissari dei commissari si alternano, prendono lauti guadagni, intascano e vanno via senza aver nulla risolto. Vergogna. Il Presidente Occhiuto a RAI TRE CALABRIA ha mostrato il nuovo Ospedale della Sibaritide quasi già al termine e la domanda allora viene spontanea, perché sperperare tanto danaro spostando reparti da Corigliano a Rossano e viceversa se il nuovo è quasi pronto? Perché si è acconsentito a questi spostamenti con annessi adeguamenti strutturali e sperpero di molte risorse pubbliche? Tanto per aumentare il deficit calabrese? Vergogna. Noi Calabresi siamo la regione più povera d’Italia, con alti tassi di disoccupazione e un alto indice di spopolamento perché tantissimi giovani sono costretti a lasciare la regione in cerca di opportunità di lavoro, la potente organizzazione criminale calabrese, rappresenta un grave problema per la regione, la questione ambientale con problemi come la gestione dei rifiuti ed il rischio idrogeologico, le infrastrutture, strade e ferrovie, sono carenti e spesso inadeguate e questo ostacola un possibile sviluppo. In questo contesto le dichiarazioni ottimistiche da parte dei governanti appaiono distanti dalle realtà vissute da noi cittadini. Siamo commissariati da un ventennio ed assoggettati a Piano di rientro ormai perenne. Basta, vogliamo sanità, non proclami propagandistici spesso occasione di diatribe politiche che affossano la Calabria e tutti noi calabresi. E’ vero ci avete insegnato a soffrire, e noi non sappiamo votare le persone giuste, capaci intellettualmente, oneste e non solo candidati per attaccarsi alle poltrone. La speranza!!!! è quella di vedere cittadini che credono nel futuro, in una Calabria migliore, cittadini che alzano la testa, non più creduloni verso i proclami elettoralistici e che vadano a votare, finalmente, in libertà e coscienza.
Gennaro TEMPESTOSO CORIGLIANO CALABRO, 12/04/2025