CORIGLIANO-ROSSANO – Non c’è più maxi-inchiesta anti-‘ndrangheta che riguardi la Sibaritide che non mostri – e dimostri poi nei processi – come il più grande affare della criminalità organizzata locale sia il traffico e lo spaccio di stupefacenti, che muove un proprio “fatturato”
di milioni e milioni di euro, con gli utili che spesso vengono “lavati”, riciclati e reinvestiti in attività economiche di ristorazione e divertimento intestate ad insospettabili prestanome, dove la stessa grossissima fetta di popolazione che fa uso di droghe spende altri soldi facendo guadagnare sempre gli ‘ndranghetisti. LEGGI ARTICOLO COMPLETO