21 anni dall’attentato di Nassiriya: era il 12 novembre 2003. Alle 08.40 ora italiana, presso la base “Maestrale” del Reggimento Msu, Carabinieri e altri militari dell’Esercito Italiano lavorano per la pace e il sostegno alle popolazioni locali.
Un camion cisterna esplode e fra i 28 Caduti si contano 19 italiani: 12 sono Carabinieri, 5 appartenenti all’Esercito Italiano, 2 civili.
Anche a Corigliano-Rossano, nella Giornata del Ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali di pace, il loro sacrificio non è dimenticato. Questa mattina, infatti, presso la Chiesa del Corpus Domini di Torricella Superiore, è stata celebrata una Santa Messa officiata da don Vittorio Salvati. Ad organizzare il tutto in modo impeccabile è stata la sezione di Corigliano dell’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo, presieduta dal Maresciallo Domenico Sapia.
Tante le autorità civili e militari intervenute. In rappresentanza dell’Amministrazione Comunale di Corigliano-Rossano il Vicesindaco, prof. Giovanni Pistoia; il Comandante della Polizia Locale, Colonnello Luigi Greco; numerosi rappresentanti della sezione di Corigliano dell’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo, nonché della sezione di Castrovillari, e le rispettive consorti; i militari del Reparto Territoriale dei Carabinieri di Corigliano-Rossano; agenti della Polizia Locale. Presenti anche alcuni alunni dell’Istituto Comprensivo “Don Bosco-Tieri”, accompagnati da insegnanti e genitori.
Toccante l’omelia di don Vittorio Salvati in memoria dei Caduti di Nassiriya e di tutte le donne e gli uomini delle Forze dell’ordine, coadiuvato dal vice-parroco della Cattedrale di Lungro e da musiche e canti intonati con dedizione dal Coro parrocchiale.
FABIO PISTOIA