CORIGLIANO-ROSSANO, 10 novembre 2024- Ieri, 9 novembre 2024, si è svolto nella Sala delle Adunanze Consiliari un importante consiglio comunale che ha visto, come primo punto, la presentazione del bilancio consolidato, illustrato dall’assessore con delega al Bilancio Mauro Mitidieri.
Il bilancio consolidato è un documento finalizzato a rappresentare la situazione finanziaria e patrimoniale e il risultato economico della complessiva attività svolta dall’Ente, attraverso le proprie articolazioni organizzative, i propri enti strumentali e le società controllate e partecipate. Un rapporto di tipo politico e strategico, che ha scopo quindi di verificare in modo veritiero lo stato di salute dei conti, la situazione finanziaria e patrimoniale, che oltre ad avere una funzione contabile rappresenta anche uno strumento utile a verificare lo stato di programmazione e la gestione strategica dell’Ente. Il documento è stato approvato a maggioranza.
Dalla relazione dell’assessore Mitidieri è emerso come, nell’analisi delle partecipazioni societarie dell’ente, nessuna di queste avesse, di fatto, rilevanza ai fini della determinazione del cosiddetto Gruppo di Amministrazione Pubblica (GAP) e, conseguentemente ai fini della predisposizione, con valore meramente informativo, di un Bilancio consolidato.
Negli interventi finali il dirigente ad interim dell’area finanziaria, Paolo Lo Moro, ed il collegio di revisione dei conti rappresentato dal dottor Cerminara, hanno precisato tutti gli aspetti formali rilevati nel dibattito consiliare, confermando i pareri ampiamente positivi sul documento.
Nelle conclusioni il sindaco Flavio Stasi ha sottolineato le ragioni politiche delle scelte ed il percorso di consolidamento dell’ente avviato già negli anni passati.
«Col bilancio consolidato cristallizziamo la situazione di un ente che sta affrontando le sfide di questi anni con responsabilità – ha dichiarato il sindaco Flavio Stasi – basti pensare che in questo mese (novembre 2024) finiremo di pagare un vecchio debito di circa 10 milioni di euro, ereditato dai passati decenni, che ha gravato sulle casse comunali con rate da 300 mila euro, e non è l’unico. Per chi amministra significa lavoro e sacrifici enormi. In questo contesto chi racconta di disastri, per altro spesso con dati volutamente parziali, è proprio chi in passato i disastri li ha creati, lasciando buchi o obbligazioni fino al 2042. Ma questo non ci ha mai scoraggiato e stiamo continuando sul percorso della solidità dell’ente pagando vecchi debiti, affrontando nuove difficili sfide come l’enorme aumento dei costi dell’energia, senza però rinunciare a finanziare i servizi garantendone la fruibilità, come per la refezione scolastica, l’assistenza, le opere di manutenzione, eccetera. Si pensi, a titolo di esempio, che su un servizio come la refezione scolastica, per il quale nel 2019 abbiamo dimezzato le tariffe per le famiglie con reddito basso, abbiamo raddoppiato gli investimenti senza alcun sostegno di altri enti. Questo significa per noi gestione responsabile: guardare ai conti e soprattutto ai servizi».