Oggi, due ragazzi speciali/fragili, Carmine Noè e Salvatore Trotta, vorrebbero parlare di un argomento, il quale negli ultimi giorni personaggi politici e non, si stanno riempendo la bocca di belle parole, ma, è doveroso dirlo senza nessuna soluzione, parole e chiacchere senza fatti concreti.
L’argomento in questione di questi personaggi del mondo politico e non, è la disabilità, o come a qualcuno di questi personaggi piace definirlo la cultura della disabilità. Vorremmo far notare che non è solo facendo iniziative e riempendosi la bocca di belle parole che si possono risolvere i problemi su una tematica così ampia, complessa e sensibile come la disabilità.
Questa tematica va affrontata nella giusta maniera con soluzioni concrete e agendo con i fatti, attraverso la realizzazione di un centro diurno, l’istituzione del garante alla disabilità, l’attuazione del piano P.E.B.A. ovvero piano di abbattimento delle barriere architettoniche, creare strutture sul Dopo di Noi e affrontare l’argomento come il turismo accessibile, tutti argomenti per i quali ci battiamo da anni con tutti i componenti dell’associazione R.I.D. Rete Italiana Disabili Calabria Regione Calabria, tutte persone dotate di grande sensibilità umana e che da anni insieme lottiamo per vedere riconosciuti i nostri sacrosanti diritti. Ma per quello che possiamo vedere, la nostra amministrazione e in particolare l’assessore con delega alle politiche sociali Marinella Grillo, non prendono sul serio i problemi che affliggono noi persone speciali/fragili.
Diciamo questo perché a quanto pare nessuno di quest’amministrazione vuole la figura del garante dei diritti dei disabili, lo fanno notare anche tramite un articolo i consiglieri di maggioranza Liliana Zangaro e Cesare Sapia, i quali dichiaravano in maniera del tutto superficiale che anziché istituire la figura del garante dei diritti dei disabili, inserire un organismo collegiale di tutela e partecipazione vera, ennesimo affronto e raggiro a noi persone speciali/fragili. Vorremmo porre una domanda ai consiglieri Zangaro e Sapia e perché no a tutti i componenti dell’amministrazione, vorremmo sapere da loro se conoscono i principi fondamentali delle persone speciali/fragili: come il diritto al rispetto della nostra dignità e autonomia; a una piena partecipazione e inclusione nella società; a non essere discriminati o limitate nelle nostre possibilità; a essere istruiti e informati; a svolgere attività ricreative e sportive e ad avere gli ausili necessari ecc. ecc. e tanta altra roba, che solo la figura del garante dei diritti dei disabili che con un accurato lavoro può garantirci.
La figura del garante dei diritti dei disabili, come preannunciava la Consigliera di minoranza Daniela Romano, nel suo intervento in consiglio Comunale deve essere istituita attraverso la stesura di un bando, la figura che ipoteticamente andrà a ricoprire questo ruolo dovrà essere di alto profilo e dovrà essere una persona esterna all’amministrazione comunale.
Concludiamo augurandoci che nel momento che la proposta arrivi in consiglio Comunale venga votata con parere favorevole da tutti a prescindere i colori politici.
Corigliano-Rossano, 13 ottobre 2024
Salvatore Trotta e Carmine Noè