di Rosa Silvana Abate
Inviato da Naturalmente non si è fatto attendere il pericolo di una nuova “depredazione” della fascia jonica da parte di una ben nota politica che da anni vuole isolare, umiliare e sfruttare la fascia jonica.
Naturalmente non si è lasciata attendere la volontà di togliere e “strappare” agli abitanti della fascia jonica l’unico collegamento veloce che faticosamente e con tanto impegno sono riuscita a portare sulla fascia jonica, con la collaborazione dell’allora giunta Oliverio che finanziò il progetto del Frecciargento (tale in origine) che come più volte detto prevede la partenza da Crotone.
Naturalmente non si è lasciata attendere, sempre dalla stessa e solita parte politica che ci strappò anche il tribunale di Rossano, la grande e terribile ferita , inferta sempre alla fascia jonica (ci mancherebbe) di stravolgere il progetto dell’ alta velocità, finanziata con i soldi del pnrr, stravolgendo il tratto Praia /Tarsia e trasformandolo in Praia/ Paola. Vergogna!!!
Non si è fatto nemmeno attendere l’accordo che il ministero dei trasporti ha fatto con un nota azienda di autobus del territorio per la mobilità della zona, il cui contenuto non è stato pubblicato.
Presidente Occhiuto mi auguro che lei non faccia richiesta di modifica per peggiorare il progetto dell’unico treno che serve la fascia jonica e non ascolti scellerate richieste di amministratori, e altri poteri forti, che stanno chiedendo a gran voce di avere una fermata sotto casa del Frecciargento Sibari/Bolzano penalizzando sempre la Sibaritide e la fascia jonica.
A questi nobili amministratori che ne stanno, insistentemente, facendo richiesta dico che Paola, stazione dalla quale passa un freccia ogni mezz’ora, è a pochi minuti da Cosenza e la fermata di Torano Lattarico a ancor di più a pochi minuti.
Facciano anche loro un piccolo sacrificio e raggiungano Paola anziché peggiorare, o peggio ancora pregiudicare, il nostro solo ed unico collegamento sulla fascia jonica.
Diversamente, siccome una tale richiesta dovrebbe essere legittimata e inoltrata a Trenitalia da lei, presidente Occhiuto,
dovrebbe poi spiegare perché si ostina a perseverare questo nefasto disegno di affossare la fascia jonica.
Mi auguro che il presidente Occhiuto non si attivi per richiedere tale fermata a Castiglione cosentino, che peggiorerebbe il progetto originario riuscitissimo, di ben 25 minuti in più rispetto all’attuale tempo di percorrenza (come riferito da note testate giornalistiche locali) ma si attivi per richiedere per la fascia jonica un collegamento veloce sulla dorsale Adriatica.
È d’obbligo un riferimento a tutti i rappresentanti politici, di vario grado, della fascia jonica che non hanno ancora proferito parola su questa assurda ipotesi che si sta facendo sempre più strada.
A partire dell’assessore Gallo , poiché il progetto del frecciargento Sibari/Bolzano (servito da me su un piatto d’argento) ha evitato la chiusura della stazione di Sibari, rivalutandola.
Mi aspetto anche una levata di scudi da parte di tutti i sindaci della fascia jonica, a partire da Gianni Papasso sindaco di Cassano allo Ionio e da Flavio Stasi sindaco di Corigliano- Rossano e a seguire di tutti gli altri sindaci. E poi ci siamo noi cittadini: non consentiamo più allo strapotere di Cosenza di strapparci altra esistenza: la fascia jonica e la Sibaritide in primis deve rivendicare i propri diritti.
Io non mi fermerò e difenderò questo treno con tutti gli strumenti a mia disposizione e chiedo il vostro aiuto.
Difendiamo la nostra dignità e i nostri diritti e come ho sempre detto difendendo questo treno “sociale” daremo un segnale forte per ripristinare quella dignità e anche quell’onore che la fascia jonica merita.
Annuncio iniziative per la tutela e la salvaguardia del nostro unico e solo collegamento di alta velocità.
Il Frecciargento Sibari/Bolzano non si tocca!
Rosa Silvana Abate