Un’esposizione artistica sul tema del mare in tutte le sue sfumature: un mare di naufragio, una casa e un luogo di radici, ritrovamenti e scoperte.
Questo il fulcro di “Ma(d)re”, inaugurata ieri sera, all’interno del Quadrato Compagna di Schiavonea.
L’esposizione, visitabile gratuitamente fino al prossimo 10 agosto, dalle ore 21 a mezzanotte, è curata in modo impeccabile da “FormattArt” con il Comune di Corigliano-Rossano e la Pro Loco di Corigliano.
Tommaso Fantini, Giovanni Mingrone, Alessandra Schenone, Beatrice Spezzano: questi i nomi dei giovani protagonisti dell’iniziativa culturale, ragazze e ragazzi innamorati dell’Arte e che già annoverano numerose esperienze. Il tutto con la partecipazione della nota e apprezzata artista coriglianese Franca Lavorato, residente a Pavia così come Beatrice Spezzano, curatrice di uno splendido cortometraggio dedicato al mare, finanche impreziosito da racconti del pescatori.
In rappresentanza dell’Amministrazione Comunale sono intervenuti il Vicesindaco con delega alla Cultura e all’Istruzione, Giovanni Pistoia, e l’Assessore alla Difesa e Valorizzazione dell’Ambiente, Francesco Madeo.
L’esposizione allestita all’interno dell’antico Palazzo delle Fiere della località marinara e turistica della città spicca per suggestione, cura dei dettagli, ricerca delle luci, eleganza e sobrietà, ma soprattutto è arricchita dal racconto del mare in ogni sua sfaccettatura. Un lavoro di squadra che fa onore ai promotori della medesima iniziativa. Tra i linguaggi artistici proposti, infatti, c’è la fotografia ma anche le illustrazioni, il cortometraggio nonché installazione e performance.
L’esposizione è accompagnata dalle bellissime tele dell’artista coriglianese Franca Lavorato e dalle sue personali visioni sul mare. Franca Lavorato inizia la sua attività artistica come autodidatta a cinquantatrè anni, spinta dal desiderio di raffigurare i sentimenti delle persone che le sono accanto per aiutarle a superare momenti difficili e di tristezza. L’Arte per lei diventa cura, del prossimo e di se stessa. Attraverso il colore e il segno emerge tutta la sua personalità e il suo mondo interiore, ricco di umanità e generosità.
Molto interessante anche il cortometraggio curato dalla giovane e sensibile artista Beatrice Spezzano, da configurarsi come un atto d’amore per la propria città natale, nel quale non mancano puntuali rievocazioni, colori e voci di Schiavonea in tutta la sua bellezza.
Complimenti ai promotori di questa esposizione artistica multidisciplinare e congratulazioni alle nostre concittadine che portano in alto le proprie origini in tutto il mondo.
FABIO PISTOIA