Signore, ad un mese dalla morte di Sandra, ti chiediamo di comprenderci, di ascoltarci, di esserci vicino,
così come lo sei stato accanto a Marta e Maria, per la morte del fratello Lazzaro e, alla povera vedova, di Nain, affranta dal dolore per la morte del giovane figlio! Anche a noi tu ripeti: “Non piangere”. Ad un mese dal tuo distacco terreno, mi piace ricordarti con un post, scritto da una tua amica sui social: “Ci sono persone difficilmente dimenticabili, tipo te, Sandra. Ora non potrò più fare tutte le cose che fanno due migliori amiche. Tu sei la guerriera più forte che abbia mai conosciuto. Questa malattia purtroppo ha avuto la meglio, ma non ci fermerà. Non fermerà la nostra amicizia”. Accettiamo la carezza di Dio, quella che lui ci fa con le mani tenere e il cuore dolce di Sandra. Per ricordarci che non siamo soli nel dolore, perché lui ci sta accanto nella prova, anche la più dolorosa. Alla tua famiglia, cara Sandra, l’abbraccio di tutta la Comunità…
francesco caputo