La parabola dell’attuale sindaco di Corigliano-Rossano Dott. Flavio Stasi.
Com’è abbastanza noto la popolazione di Corigliano-Rossano sarà chiamata alle urne elettorali nelle giornate del 8 e 9 giugno prossimo e già si scaldano i motori per cercare di acquisire il più largo consenso elettorale. Bisogna constare che l’operato dell’attuale primo cittadino Dott. Flavio Stasi in questi cinque anni è stato al di sotto delle aspettative, scarno di risultati e per dirla in parole povere quasi deplorevole. La vicenda Baker Hughes il cui sbarco previsto nel porto di Corigliano Calabro con la previsione di un maxi investimento e soprattutto con prospettive occupazionali per il territorio non si è al momento concretizzata e rischia seriamente di diventare lettera morta quando portare a casa questo risultato sarebbe stato certamente un punto a favore per l’attuale amministrazione guidata dal Dott. Flavio Stasi. Altra nota dolente è la rinuncia da parte di Enel al progetto a idrogeno intravista come un’iniziativa ambiziosa e sostenibile, portatrice di nuovi posti di lavoro e con il fine di ridurre l’impatto ambientale della produzione energetica. Un altro tassello in cui l’attuale amministrazione Dott. Flavio Stasi non ne esce affatto bene e che si traduce in altra occasione purtroppo mancata per la sua amministrazione. Questione Tribunale di Corigliano Rossano: La struttura da quasi due anni è tornata nella disponibilità del legittimo proprietario, il comune di Corigliano Rossano ma al momento la mancanza di appropriata interlocuzione dei mesi scorsi ha purtroppo rinviato a tempo ogni decisione sulla riapertura del presidio con evidente beffa per che continua a permanere ai danni della popolazione di Corigliano-Rossano e per le popolazioni limitrofe. La questione dei centri storici dell’area di Corigliano e dell’area di Rossano non è che sia messa bene, per la mancanza di iniziative di rilancio con ripercussioni negativamente nelle tasche dei commercianti delle due aree costretti a navigare a vista e con una desertificazione della popolazione da fare realmente paura e che nonostante le modeste iniziative culturali proposte nelle due aree solo in maniera flebile e giusto il tempo di una serata ha rialzato l’ago della bilancia per poi precipitare nuovamente rovinosamente a discapito e relativamente ai due centri storici. All’attuale amministrazione guidata dal Dott. Stasi si contesta anche la previsione di bollette che ammontano 5 milioni di euro non pagate dal Comune, mancanza di trasparenza nei progetti PINQuA il cui obiettivo era quello di ridurre il disagio abitativo, favorire l’inclusione sociale e riqualificare i centri urbani. Da ultimo il notevole aumento della Tari (Tassa dei rifiuti) nonostante la recente raccolta differenziata imposta al comune cittadino che si sta rivelando un increscioso bluff che sta assumendo toni sempre più grotteschi per una pratica che sta causando disagio all’intera popolazione e pertanto mal gestita. La campagna elettorale è entrata dal vivo da poco e si spera soltanto che l’intera popolazione di Corigliano-Rossano non diventi un popolo bue e viste le considerazioni esposte “e che corrispondono alla pura verità” opti per il cambiamento e non per la riconferma dell’attuale amministrazione che ha deluso realmente ogni aspettativa e la fiducia riposta nei cinque anni appena trascorsi.