I pugni nello stomaco sono questi. Quelli dolorosi, quelli che fanno male, che ti scoraggiano.
Perdere un familiare è un dramma, lo viviamo tutti, chi prima chi dopo, ed ogni qualvolta ci si ripensa il dolore resta quello dell’immediato, straziante, lacerante.
Perdonatemi questa piccola premessa, ma vi voglio raccontare quanto accade nel cimitero di Corigliano da mesi. Lo stato d’animo è quello di andare a trovare un familiare, una situazione dolorosa. Oggi poi il solita affettuoso via vai dovuto alla festa della mamma. Ma è concepibile che non ci debba essere una fontanina funzionante? Un paio in tutte il cimitero che fanno giungere un filo d’acqua. Questa è civiltà? Proprio ora, che incombe la campagna elettorale, questi accadimenti, questi disservizi, fanno ancora di più arrabbiare. La civiltà di una città si misura anche da queste cose. Per il resto la malapolitica è sempre la stessa, con i favoritismi anche in questo ambiente. Ma per favore, sistemate tutti i vivi, ma per carità di Dio, un po’ di rispetto anche per i morti e per i propri familiari, specie se sono provati dal dolore. Grazie al blog per aver raccolto il mio pensiero.
lettera firmata