Negli ultimi mesi si è parlato molto di un possibile esonero per Massimiliano Allegri, ma pochi avrebbero immaginato una rottura così clamorosa con il club. La Juventus è nota per difendere i propri allenatori anche in assenza di risultati ottimali. Tuttavia, si è giunti a una conclusione: terzo posto in campionato e una Coppa Italia. Certo, mancano i successi dell’era Ronaldo, ma è proprio da quel momento che è iniziata una fase altalenante, con brevi periodi di ripresa. Ora, però, la squadra è pronta a ripartire con un nuovo tecnico: Paolo Montero.
Ad Allegri mancava ancora un anno alla scadenza del contratto, che prevedeva un compenso di sette milioni di euro a stagione, oltre a vari bonus e compensi per lo staff. Non sono stati né i soldi né i risultati a determinare la rottura, ma piuttosto l’atteggiamento del tecnico. Allegri è apparso nervoso in campo, lontano dall’immagine composta a cui aveva abituato. La Juventus avrebbe potuto perdonare qualche sbavatura, ma sembra che sia stato superato un limite, come ribadito nella nota ufficiale del club: “Taluni comportamenti tenuti durante e dopo la finale di Coppa Italia non sono compatibili con i valori della Juventus e con il comportamento che deve tenere chi la rappresenta”.
Il club ha augurato ad Allegri buona fortuna per i suoi progetti futuri, ricordando il percorso condiviso dal 2014 e ripreso nel 2021. “Dopo tre stagioni insieme con la finale di Coppa Italia”. Insomma, la Juventus avrebbe continuato volentieri la collaborazione, ma le circostanze hanno portato a una separazione inevitabile.
Chi è Paolo Montero
Paolo Montero guiderà la squadra contro Bologna e Monza, si contano i munuti di impegno dei giocatori: 180. Paolo Montero è tecnico degll’Under 19 ed è rientrato dalla trasferta a Frosinone. L’obiettivo del nuovo mister è riportare la Juventus nelle ultime due partite agli albori del passato, anni 1996 e 2005. Vediamo bene chi è Paolo Montero e la sua storia calcistica.
Paolo Montero, ex difensore uruguaiano, è il nuovo allenatore della Juventus. Con una carriera da calciatore iniziata in Sud America, Montero ha fatto il suo debutto europeo con l’Atalanta, per poi diventare una figura centrale nella difesa della Juventus tra il 1996 e il 2005. Durante questo periodo, ha vinto numerosi titoli, tra cui quattro Scudetti e una Supercoppa Italiana. Conosciuto per il suo stile di gioco duro ma leale, Montero ha accumulato 277 presenze con la Juventus, segnando anche quattro gol. Dopo il ritiro, ha intrapreso la carriera di allenatore, guidando diverse squadre in Sud America prima di tornare in Italia. Ora, con l’esperienza e la grinta che lo contraddistinguono, Montero è chiamato a portare nuova energia e successo alla Juventus, cercando di ripristinare i fasti di un tempo dopo un periodo di alti e bassi sotto la guida di Massimiliano Allegri. Altre notizie di sport su coriglianocalabro.it
Paolo Montero, cresciuto in una famiglia benestante, ha seguito le orme del padre Julio, anch’egli calciatore e campione del mondo di club. Montero è stato un difensore elegante e tecnicamente dotato, capace di dirigere la difesa con personalità e lucidità. Solitamente schierato come stopper o libero, ha occasionalmente giocato come terzino sinistro, pur controvoglia. Con un carattere deciso e maniere forti, detiene il record di espulsioni in Serie A con 16 cartellini rossi.
Dopo una carriera da calciatore di successo, iniziata nel Peñarol e proseguita con l’Atalanta e la Juventus, Montero ha intrapreso la carriera di allenatore. Ha guidato diverse squadre in Sud America e in Italia, compreso il Peñarol, Boca Unidos, Rosario Central e Sambenedettese. Nel 2022 è tornato alla Juventus come allenatore dell’Under-19, portando con sé la grinta e l’esperienza che lo hanno contraddistinto come giocatore.
Situazione calcistica della Juventus: come finisce il campionato
A due partite dalla fine della stagione, la distanza dell’Inter dalla seconda squadra, il Milan, è insuperabile. Lo scudetto, e lo confermano anche i bookmakers (guida dedicata: registrandosi a Rabona scommesse), è dell’Inter. La situazione da guardare bene per la Juventus è il Bologna perché dopo aver faticato per arrivare al terzo posto, la ritroviamo al quarto con dietro l’Atalanta. Un’Atalanta che spinge, il quinto posto se l’è conquistato a 63 punti con quattro vittorie consecutive e un pareggio. Invece la Juventus ha cinque pareggi, 67 punti quanti quelli del Bologna al terzo. E il Bologna sarà proprio la squadra da affrontare lunedì, la squadra è già in preparazione. La partita sarà giocata alle 20:45. Il Bologna è una squadra incontrata in adnata proprio agli inizi, il 27 agosto e il match è finito con un pareggio. Ecco secondo alcuni giornali quali formazioni potrebbero scendere in campo.
- BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Posch, Lucumì, Calafiori, Kristiansen; Aebischer, Freuler; Ndoye, El Azzouzi, Saelemaekers; Odgaard. All. Motta
- JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; Cambiaso, Miretti, Locatelli, Rabiot, Iling-Junior; Vlahovic, Chiesa. All. Allegri
- Squalificati: Pogba
- Indisponibili: De Sciglio