Quando il Sindaco Stasi scrive i suoi post, dileggiando le Istituzioni regionali, probabilmente disconosce i fatti o peggio li strumentalizza. https://www.facebook.com/100050237540265/posts/1005296951154880/?mibextid=rS40aB7S9Ucbxw6v
L’atteggiamento è molto grave, poiché nel bene o nel male questi aspetti interessano il territorio che egli amministra e tutta la comunità cittadina.
- Il primo aspetto già ampiamente riportato dai media è che la nostra costa è di circa 30 km, per un terzo già infrastrutturata da due vaste porzioni di lungomare una di minore dimensione, nella parte rossanese, l’altra di maggiore consistenza in quella coriglianese. Questi due lungomari sommati nelle loro lunghezze rappresentano più di 10 km d’ infrastrutturazione. Nulla di strano, quindi, ed a maggior ragione considerando che la Città oggi è unica, che un’amministrazione possa realizzarne altrettanti di chilometri. Con 20 Km di lungomare Corigliano Rossano avrebbe non solo una costa con un water front adeguato alle necessità ma, altresì, il lungomare più lungo e bello d’ Europa potenzialmente se tutta la costa fosse completamente infrastrutturata sarebbe il più lungo del mondo. Tuttavia la cosa più importante è l’aspetto politico e simbolico di un’infrastruttura del genere che andrà chiaramente ad unire le due ex Città rendendo la costa unica e collegata, invero si realizzerà il lungomare della Città di Corigliano Rossano, senza alcun trattino divisivo.
- Al riguardo della ripresa dei lavori dell’ospedale unico sono altrettanto gravi le affermazioni che il sindaco Stasi da primo cittadino e da primo ufficiale sanitario consegna al suo post dileggiando le istituzioni regionali. Tuttavia il tempo è galantuomo ed il 27 maggio 2023 così il nostro diceva:” Il problema del nuovo ospedale, che sono certo si sta affrontando con attenzione, sono i soldi. L’elenco dei costi va aggiornato in maniera significativa nei confronti di un progetto ormai di molti anni fa, e quindi vanno trovate le risorse e gli strumenti amministrativi per stanziarle. Invito molto calorosamente tutto l’arco istituzionale ad occuparsi di questo, anche perché se non dovessero trovarsi soluzioni, l’Amministrazione Comunale diventerebbe (in quel caso si) una autentica controparte». https://ecodellojonio.it/articoli/attualita/2023/05/nuovo-ospedale-l-allarme-di-stasi-mancano-i-soldi-ma-pure-i-sottoservizi). È del tutto evidente , quindi, ora che i soldi ci stanno, ben 236 milioni di euro, che Stasi non manda giù il boccone e fa il guascone. Una pessima figura per un Sindaco che dovrebbe essere un modello istituzionale a garanzia della Città e della sua comunità. Come per il primo aspetto anche nel caso dell’ospedale della Sibaritide si andrà ad unire, attraverso un’infrastrutturazione importante, le due aeree cittadine con il risultato che avremo finalmente una conurbazione della Città unica.
- Per quel che attiene la pesca del novellame volgarmente detta “sardella” è il Sindaco che dovrebbe recarsi presso l’autorità portuale e farsi chiarire, considerato che è l’ultimo anno, cos’è la pesca sperimentale e qual è l’importanza di controllare scientificamente il pescato. Tanto di fatto accade per determinare un nuovo processo dialogante che si aprirà a breve tra la Regione Calabria il Ministero preposto e la Comunità europea per conseguire la pesca del novellame attraverso una procedura controllata al fine di una salvaguardia dell’ambiente marino ma senza ledere l’esigenza dei pescatori e della tradizione marinara. Il sequestro di novellame di questi giorni, difatti, non ha nessun nesso con la sperimentazione in atto.
Anche in tal caso Stasi confonde le persone che lo leggono prendendo in giro la marineria e quindi i pescatori, la Capitaneria portuale, le Istituzioni Regionali, non risparmiando con il suo sarcasmo fuori luogo il lavoro che la Regione Calabria ha inteso fin qui portare avanti con il Governo e Bruxelles.
È questo di Stasi un atteggiamento da guascone e non certamente da Sindaco della terza città della Calabria.
Lettera firmata