Premetto che sono molto interessato alle vicende della mia città e che leggo, con interesse e passione, ogni cosa che su di essa si scrive! Questo mi è permesso grazie ed in special modo al direttore del giornale “Atre Pagine”, dott. Fabio Buonofiglio che, con democratico pluralismo, concede a tutti di intervenire sui fatti, sulla politica e su quanto necessario apportare per accrescere la nostra Città.
Ed è così che ieri mi sono “imbattuto” in una nota del dottore Pino Le Fosse, esponente di sinistra oltre che sindacalista!
Una nota che ho iniziato a leggere con l’interesse che è giusto prestare verso ogni idea che si vuole condividere sul web, ma che da subito, purtroppo, ho capito essere solo uno indigente qualunquismo derivato, più che da un irrefrenabile impulso di condividere un pensiero, da misere considerazione “di pancia”, dettate cioè da difettose emozioni legate a personali acredini, quindi di scarso interesse per la città.
Ho trovato difficoltà nel trovare organicità discorsiva in quanto letto per cui, con la presente, cercherò di essere coerente al mio pensiero che, con rispetto verso tutti, cercherò di condividervi.
La prima considerazione riguarda il nostro Presidente On. le Occhiuto, orgoglio della Calabria, ed oggi anche Vice Segretario di Forza Italia, il Partito del Presidente Berlusconi…scusatemi se tutto ciò è poco!!!!
Il dottore Le Fosse sostiene che il nostro Presidente sia venuto in città alla chetichella!
Mi dispiace contraddirla ma il Presidente Occhiuto non è venuto nella nostra Città alla “chetichella”, non ne aveva motivi per farlo, tant’è che la notizia è rimbalzata subito su tutta la stampa locale! Però, in quello che dice c’è una ragione che, ne sono certo, è custodita nella sua memoria. Infatti, in passato, per come lei ben sa, tanti sono stati i Presidenti di Regione e di Provincia, sempre appartenenti alla sua area politica di sinistra, che sono venuti nella nostra Città ma non alla “chetichella”, ma di “soppiatto”, con la complicità delle tenebre per riunirsi, come vecchi carbonari, in qualche privata casa di campagna a gozzovigliare e per decidere chissà cosa, quindi di certo in maniera diversa di come ha fatto, alla luce del sole, il nostro Presidente Occhiuto che, di certo, nulla ha da nascondere alla nostra Città!
Seconda considerazione.
Mi sembra davvero imbarazzante che lei richiami, in maniera finanche inopportuna, il Presidente e l’Onorevole Straface per “l’idea della gestione della cosa pubblica nel centro destra” o la “potenza di fuoco del suo potere” o, ancor peggio, “provando a mettere in riga i discoli anche a suon di promesse”! Da Lei, sinceramente, tale biasimo non ce lo saremmo mai aspettato anche perché lei, per come ben sa, le sue promesse elettorali le ha sempre viste realizzate quasi a ripagare il suo elargito, non so se proficuo, impegno politico!
Terza considerazione.
In merito all’avvocato Mattia Salimbeni non credo che lei abbia deputazione di merito per darne e farne apprezzamenti! Le ricordo nel caso non lo sapesse, quindi al fine di evitare a continuare, distribuire e diffondere gratuite malignità, che l’avvocato Mattia Salimbeni non è stato da nessuno “costretto” al ritiro forzato della candidatura! La candidatura di Salimbeni è stato il frutto di un dovuto riconoscimento ad un ragazzo talentuoso, di certo apportatore di aspettative sia per sé che per la città. Lei, per la sua esperienza politica, non può fare come lo struzzo ed infilare la testa sotto la sabbia perché sa per di certo bene che la politica è l’arena all’interno della quale si svolge e si sviluppa il dibattito democratico, quindi si confrontano le idee, si valutano i percorsi, si condividono le scelte. Capisco che la sua storia politica non le permette di concepire, nella immediatezza, questi passaggi che sono poi i passaggi che hanno formato il pensiero democratico di De Gasperi, di Moro ed il pensiero liberale di Giovanni Giolitti e Benedetto Croce, solo per ricordarne alcuni.
Lei dovrebbe sapere, ma le fa comodo far finta di non sapere perché più facile disseminare “zizzania” che in politica la prima cosa che occorre imparare è che a volte si è indispensabili nel fare grandi passi, a volte ci si invita di fare passi più piccolo, altre volte di muoversi di lato e, tanta ma tante volte anche di fare “un passo indietro”! È l’interpretazione della democrazia, di certo diversa dal regime di Putin verso il quale, magari per trascorsi politici, si sente più vicino!
Il giovane Mattia, per noi validissimo ed esemplare uomo di partito, non ha bisogno delle sue “apologie” e “leziosaggini” di parvenza, di lui né conosciamo da tempo la correttezza, la preparazione, la valenza culturale e politica oltre che il suo serio impegno. Ecco perché, con grande rispetto ma anche con forte fermezza, le dico che forse lei ed il suo partito siete le persone meno attendibili per dare giudizi o formulare ipotesi su quanto liberamente l’avvocato Salimbeni ha deciso di fare, non foss’altro per lo spregevole e disdicevole spettacolo che avete appena dato in Basilicata! Avete avuto la capacità di cambiare tre Presidenti di Regione in una settimana offrendoli sull’altare dei vostri meschini tornaconto invischiandovi nel ridicolizzare emeriti professionisti! Per non parlare poi di Torino dove il vostro “campo largo” si è ridotto ad un becero e minuscolo campetto da ping-pong!
Quarta considerazione.
Per noi, egregio dottore Le Fosse la nostra Onorevole Straface è una campionessa, per come giustamente lei l’ha definita, di buon governo cosa che ha sempre dimostrato in ogni occasione e fino a quanto le è stato consentito farlo! Vede, lei si sminuisce ed anche di tanto, quanto associa il nome dell’Onorevole Straface a quanto accaduto nel merito allo scioglimento del Consiglio Comunale di Corigliano! È vero, lei, egregio dott. Le Fosse, non concepisce il senso del garantismo è vive prigioniero di un giustizialismo, per lo più di parte, nel quale gode nell’infangare gli altri!
Noi, per natura siamo garantisti! Lo siamo sempre e lo siamo sempre stati anche quanto, magari, avremmo potuto, come avvoltoi, catapultarci sulle disavventure altrui!
Ci furono arresti eccellenti che hanno interessato la sua parte politica, oltre che indagini importanti a livello Regionale ma mai, dico mai da nessuno di noi, intesi come parte politica avversa, si è sollevata una sola parola che non fosse di
garantismo e di fiducia nella Magistratura. Fummo tutti felici quanto, a queste persone, la Giustizia ridonò loro la dignità che le era propria e che le apparteneva!
Ma tale principio, elementare oltre che facile da comprendere anche da persone non istruite, non ha in lei cittadinanza d’esistere tanto da non avere, a distanza di anni, riconosciuto il valore di una sentenza del Consiglio di Stato che prima ancora che venisse emessa trovò attuazione nell’editto Bulgaro di scioglimento del Consiglio emanato da “Re Giorgio”, di cui dovreste, voi per prima, vergognarvi, per essere stato il Presidente più di parte ed il meno amato della storia della nostra Repubblica.
Ma la lezione non è servita ed ancora oggi, nonostante una vostra consigliere di maggioranza arrestata, vi ribellate a Bari solo perché il Ministro ha deciso di avviare l’accesso agli atti per verificare se esistono le condizioni per lo “scioglimento del Consiglio”!
Diceva Leonardo Sciascia a proposito della” doppia morale della Sinistra”: <>;
Quinta Considerazione.
Per quanto attiene all’Ospedale della Sibaritide credo che, per davvero, le manchino diversi tasselli di storia per poterne parlare con cognizione. Si ricordi che la sinistra con i suoi Presidenti Regionali e Provinciali nell’area dell’Insiti ci venne solo per porre “la prima pietra” per poi farla diventare “tombale”!
L’ospedale prese avvio concreto solo grazie all’operato della scomparsa Presidente Santelli per poi essere proseguito, con impegno e testardaggine dal nostro Presidente Occhiuto e della nostra Onorevole Straface.
I lavori riprenderanno a giorni ed è proprio questo che forse le dà fastidio, vedere che l’opera più importante della Sibaritide verrà presta ultimata grazie al Presidente Occhiuto e all’onorevole Straface.
Per quanto poi attiene al viadotto che lei cita o all’Alta Velocità credo che possa rivolgersi al sig. Sindaco che, di certo, le saprà dare spiegazione per i suoi atavici “silenzi” con i quali tanti danni ha fatto verso la città di Corigliano-Rossano.
Concludo dandomi un augurio: quello cioè che lei, come ha sempre fatto in passato, possa essere elemento valido e combattivo in questa prossima campagna elettorale ma, per come ha scritto il Sindaco nel suo WhatsApp ai sui amici, eviti di “rigurgitare” rancore ed odio ma sposi la bellezza del dialogo, l’idea del confronto, la dignità delle parole spese per valorizzare una idea, se la si possiede, attraverso la quale valorizzare il cammino di una città che, mi auguro, possa da giugno per davvero cambiare rotta, quindi dare luce e serenità ad un nuovo cammino Amministrativo.
Cordialità