“La vita fugge, et non s’arresta una hora”. Scriveva così il grande, e sempre attuale, Francesco Petrarca. Il tempo scorre inevitabilmente, difatti, e porta con sé tutto, dalle gioie ai dolori. È come un fiume in piena, ma c’è un aspetto, tuttavia, che mai cancella: il ricordo, la memoria, il sentimento nei confronti delle persone alle quali abbiamo voluto tanto bene, e continuiamo tuttora a volerne.
Come non portare sempre viva, quindi, nella propria mente e nel proprio cuore, ad un anno da quella assurda e ingiusta scomparsa, la nitida immagine di una splendida ragazza di 17 anni piena di vitalità, gioia, buoni sentimenti: la dolce Marta Azzaro. L’adorata figlia di una famiglia di persone oneste, semplici e laboriose, nota e stimata nella comunità, colpita nei suoi affetti più cari una notte del mese di gennaio del 2023, che ha sempre affrontato questa grave scomparsa all’insegna della compostezza del dolore, quale lezione di vita per tutti noi.
Sono rimasto profondamente colpito da questa triste storia, che ho seguito personalmente fin dal primo istante. Mi ha segnato la grande unità della famiglia di Marta nonché, altro aspetto da sottolineare, la straordinaria solidarietà e vicinanza ricevuta dalla cittadinanza. In primis, tuttavia, primeggia la stessa immagine di questo vero e proprio angioletto; una ragazza che, a dispetto dell’età anagrafica, già assurgeva a modello di comportamento e ispirazione per tanti adulti. Un volto innocente e un’anima candida, pura, che negli anni della sua brevissima ma intensa esistenza ha riposto ogni forma d’affetto e attenzione nei confronti della sua famiglia, ricevendone in egual misura.
Oggi, a distanza di un anno da quella crudele scomparsa, una stella splende più, e lo fa sia nel firmamento che nei cuori di quanti hanno incontrato la sua sprigionante e inarrestabile forza d’amore. È la dolce Marta Azzaro, il cui sorriso luminoso continua ad accompagnare le vite di chi è rimasto su questa terra. Un arcobaleno, un soffio di vento, un raggio di sole, il battito d’ali di una farfalla. È la nostra piccola Marta.
FABIO PISTOIA