Significativa quanto positiva conferma anche in campo gastronomico: è possibile comunicare sensazioni ed emozioni, per la mente e non solo per il palato, con ingredienti tipici locali, senza ricorrere a bizzarre alchimie o raffinatezze per pochi.
È questo il segreto del successo del Bistrot “La Cantina – da Patrizia”, situato al bivio di Cantinella di Corigliano Rossano, gestito con dedizione e lungimiranza da una bellissima e affiatata coppia: Beppe Zanarotti e Patrizia Servidio. Persone gentili, umili, laboriose, creative, col dono di coniugare la tradizione con interessanti innovazioni.
Sulla scia degli insegnamenti della mamma di Patrizia, la signora Domenica, custode di segreti culinari che non conoscono la scure del tempo, il bergamasco Beppe, persona affabile e culturalmente vivace, manager di noti artisti del mondo dello spettacolo che sovente si accomodano nel fascino del Bistrot, e la signora Patrizia, una donna che conquista tutti per la sua cordialità e la devozione con la quale racconta agli ospiti le peculiarità di questo luogo fondato dai suoi genitori.
Una cucina “ricca di povertà”, dagli antipasti ai dolci, ossia costituita da squisite pietanze che puntano alla sostanza e non si limitano all’esclusivo fattore estetico, attenta a privilegiare le numerose risorse che il territorio è capace quotidianamente di offrire a chi risiede o è solo di passaggio. Segreto alla base di un prestigioso traguardo che ci s’accinge a festeggiare: il Bistrot “La Cantina – da Patrizia” compie, nel 2024 che ha appena avuto inizio, ben 55 anni. Oltre mezzo secolo di vita, poiché questa straordinaria avventura inizia nell’ottobre del 1969.
Di certo c’è che non s’arriva a simili genetliaci senza un bagaglio di esperienze e competenze. D’altronde, la diligenza di Beppe e Patrizia per la cura e la selezione delle materie prime, da offrire a quanti si accostano alla scoperta (o riscoperta) del loro “nido”, corrisponde alla filosofia che sta alla base di quest’agorà dei sensi.
È difatti un vero e proprio rifugio, questo posto, perché anche con i suoi arredamenti sobri e funzionali è in grado di trasmettere conforto e ristoro. E il tutto, aspetto nient’affatto secondario, a prezzi veramente modici.
Patrizia e Beppe, pertanto, non abbisognano di lodi o encomi, essendo il loro Bistrot inserito nelle migliori guide della ristorazione; meritano tuttavia, questo sì, il plauso di quanti, ad iniziare dal sottoscritto, li conoscono e li apprezzano, con l’augurio di un sempre più roseo avvenire.
FABIO PISTOIA