di Gennaro TEMPESTOSO
Siamo in vacanza ed a tutti piacerebbe divertirsi, rilassarsi,rinfrescarsi e passare giorni felici ed in allegria nella nostra bella Calabria. Prenotiamo il nostro posto in spiaggia, anche a prezzi esagerati, quasi da lidi di località delle riviere più rinomate.
Non importa, è bello stare in famiglia e con gli amici di sempre nella stessa spiaggia, stesso mare. Ma AHIMÈ!!! quest’anno dal primo luglio andiamo al mare ma non possiamo entrare in acqua. A Schiavonea, infatti, il mare è continuamente sporco, con presenza di schiume multicolore, corpi putridi galleggianti e, stamani, persino foglie, rami e immondizia. È un grosso sacrificio Sindaco, andare alare con il caldo asfissiante, vedere questa immensa distesa d’acqua, senza potervi entrare. Ma noi coriglianesi, siamo abituati a sopportare, ad inveire senza mordere e finisce che afflitti, sfiduciati, accaldati ed arrabbiati facciamo ritorno a casa. La giornata di relax e di freschezza si trasforma in un incubo perché si passa il tempo ad inveire contro chi ha colpe, contro chi dovrebbe controllare e non lo fa, ad inventarsi mille espedienti per cercare di tenere lontano dal mare i bambini. Che Tristezza!!!! Il Presidente della nostra regione ha dichiarato che sono i sindaci, assieme alle forze preposte, che devono ottemperare a questi compiti. Sindaco Stasi, dica pure Lei, una volta per tutte basta, la gente bestemmia e Lei non risolvendo questo grosso problema che cres disagi e danni per la salute a grandi e piccini, non sts facendo, certamente, uns bella figura. Non sarà certo un buon cartellone di eventi, con concerti di grido, che ci ridarà visibilità, ma soprattutto la VIVIBILITÀ di cui i nostri figli e nipoti hanno bisogno. Certo il problema esisteva già da anni, e nessuno dei suoi predecessori l’ha risolto o voluto risolvere, ma speravamo che Lei fosse persona capace di mettere in campo azioni che risolvessero il problema. Invece stà peggiorando. Dalle condizioni in cui versava oggi il mare Lei oggi avrebbe dovuto vietare la balneazione su tutto il litorale interessato, oppure lo dovremo chiedere alla Magistratura, che Vergogna. O dovremo forse emigrare anche per andare al mare, come già avviene per trovare lavoro e per curarci? Sindaco, si vergogni anche Lei, così come ci vergogniamo anche noi.
Gennaro TEMPESTOSO