Dare vita ad un momento di confronto al fine di avanzare delle proposte fattibili e concrete in materia di infrastrutture.
Era questo l’obiettivo che si erano prefissati, alla vigila dell’incontro, gli organizzatori dell’iniziativa “Il futuro delle infrastrutture joniche – idee e proposte concrete”, tenutasi ieri pomeriggio presso il salone degli specchi del castello ducale di Corigliano. L’Associazione “Il Serratore” ha raccolto attorno allo stesso “tavolo” di discussione l’Organizzazione di volontariato “Basta vittime sulla Strada Statale 106”, l’Associazione “Ferrovie in Calabria” e il “Comitato Magna Grecia”.
L’incontro ha fatto registrare un dibattito ampio, articolato e propositivo nel corso del quale, oltre ai rappresentanti delle associazioni citate, ha fatto registrare gli interventi, tra l’altro, abbastanza attesi del sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi, e dei parlamentari del territorio: il senatore Ernesto Rapani e l’onorevole Domenico Furgiuele. Ma accanto a questi interventi, si è registrato un interessante momento di dialogo con alcuni ospiti presenti in sala, i quali in virtù dell’esperienza maturata nei rispettivi campi di attività, hanno voluto fornire un fattivo contributo. Si è tratto dall’ex senatrice Silvana Abate, l’ex consigliere regionale, Franco Pacenza, l’ex sindaco di Rossano, Nicola Candiano e dell’operatore turistico Natale Falsetta.
In precedenza erano intervenuti, il presidente dell’Associazione “Il Serratore” che ha portato i saluti ai presenti e Anna Maria Brunetti, direttore editoriale del bimestrale “Il Serratore”, che ha anche coordinato e moderato i lavori.
E’ toccato poi ai rappresentanti delle associazioni presenti in sala prendere la parola. Ad iniziare da Leonardo Caligiuri presidente dell’Associazione Basta vittime, il quale assente per motivi di salute ha inviato un messaggio letto da un rappresentante della stessa associazione.
E’ toccato poi a Fabio Pugliese, responsabile del Comitato scientifico- Centro studi Analisi e Ricerche dell’Associazione Basta vittime, il quale, ha fornito tutta una serie di dati molto interessanti, ma allo stesso tempo drammatici, della “mattanza” che quasi quotidianamente si registra sulla SS106, la famigerata “Strada della morte”. Pugliese ha reso noto che sulla SS 106 sono state 205 le vittime di incidenti mortali dal 2013 al 31 dicembre 2022, per un costo sociale stimato in oltre 308 milioni. Solo nel 2022 le vittime sono state 27, il secondo numero più alto dopo l’anno più drammatico, il 2016, con ben 32 vittime: la maggioranza delle vittime- 156 – è di sesso maschile, mentre il maggior numero degli incidenti mortali si è registrato nel tratto cosentino della statale 106, infine il costo medio umano per decesso supera 1,5 milioni. Ma l’intervento di Pugliese non si è limitato solo a fornire dei dati, ma ha anche fornito delle proposte per il futuro, tra cui «la rimozione dell’attuale dirigenza della struttura territoriale di Anas in Calabria per manifesta e conclamata incapacità, vincolare i 3 miliardi nella legge di bilancio attraverso una delibera Cipess, un piano urgente di interventi di messa in sicurezza dell’intero tracciato dell’attuale Strada statale 106, più sostegno alle forze dell’ordine, e molta attenzione quando si è alla guida”.
Roberto Galati dell’Associazione Ferrovie in Calabria ha posto l’accento sulle condizioni davvero precarie in cui versa la strada ferrata ionica, proponendo, almeno nell’immediato, di poter potenziare l’attuale numero, assolutamente deficitario, delle corse degli intercity, in attesa che si possa dotare la linea jonica della elettrificazione e dell’alta velocità.
Domenico Mazza presidente del Comitato Magna Grecia, ha posto l’accento sull’attuale fase di “isolamento istituzionale” di cui è vittima il territorio ionico da Sibari a Crotone. Per Mazza è necessario mettersi insieme affinché si possano sviluppare, nel breve periodo, una serie di iniziative che vadano nella direzione di dar vita ad un ulteriore decentramento amministrativo nel territorio calabrese.
E’ toccato ai due parlamentari presenti in sala concludere l’incontro.
Sia Furgiuele che Rapani hanno dato atto dell’assoluta veridicità delle problematiche sollevate dai rappresentanti delle associazioni, da qui la necessità di avviare ulteriori incontri proprio al fine di dare pratica attuazione alle istanze presentate presso le sedi governative.
Corigliano-Rossano 26.02.2023
L’Associazione “Il Serratore”