Ernesto Rapani da Rossano (foto a destra), l’architetto di fiducia d’un palazzinaro del suo paesotto calabro che da quelle parti tutti chiamano Mollettùn, da quattro mesi in qua, e cioè da quando lo chiamano «senatore» perché con la sua onda lunga Giorgia Meloni gli ha spalancato il portone di Palazzo Madama a Roma, ancora non riesce a credere a quella gran botta di culo d’essere stato finalmente “piazzato” in “politica”
dopo una serie infinita di trombature elettorali a sindaco di Rossano, alla Camera dei deputati e al Consiglio regionale della Calabria. LEGGI ARTICOLO COMPLETO