Le amicizie, se autentiche, non sono barattabili, né conoscono la fugacità del tempo. È il caso del rapporto che mi lega, fin da quando ero bambino, con Franco Messina. Un nome che, con la sua affiatata famiglia, è divenuto istituzione nel settore della pasticceria: non solo arte del buongusto, ma anche virtù dell’accoglienza e predisposizione ai rapporti umani.
Dall’ormai lontano 1976, difatti, Franco è impegnato in questo campo. Oltre 45 anni, dunque, all’insegna della dolcezza, elargita sia nei prodotti preparati e consegnati che nell’affabilità dei quotidiani gesti.
Una tradizione che si è fatta apprezzare fin dalle sue origini. Come dimenticare la ‘mitica’ Pasticceria Nina, per decenni compagna di intere generazioni e punto di riferimento giovanile in via Nazionale, allo Scalo coriglianese, dirimpetto all’altrettanto celebre ‘Traversa’? Fui proprio io a scrivere, in quel periodo, un articolo di giornale sulla chiusura dell’attività, in realtà un vero e proprio pezzo di storia della comunità e del territorio: anche da lì è iniziato il lungo declino della principale arteria della cosiddetta Stazione, che oggi merita invece adeguata attenzione con i suoi coraggiosi operatori commerciali che ancora ivi esistono e resistono.
Un volto, quello di Franco Messina, che ha caratterizzato infanzie e adolescenze di numerosissimi concittadini, mai disgiunti da quelli dell’altrettanto caro Franco Abbruzzese e, soprattutto, dell’indimenticabile signora Filippa, icona di gentilezza e di stile, nonché dei loro figli, ieri bimbi e oggi affermati giovani.
Gli anni della permanenza in quel di Roma, sia mia che sua, non hanno scalfito reciproca stima e rapporti intessuti, personali e familiari. Nel rincontrarlo, di recente, sono rimasto lieto del suo ritorno in terra natia con rinnovata attività che, in realtà, è ricca di colori, gusti e sensazioni del tempo che fu.
Memoria collettiva che ben si confà a tradursi in tangibile realtà con la nascita, da qualche mese a questa parte, di “Turassina”: pasticceria-lounge bar, situata lungo la strada statale 106 nel comune di Corigliano Rossano, nella cui denominazione è insita l’unione, nella vita come nella professione, di Franco con la sua gentile consorte, signora Rosita Turano.
Ambienti separati e insonorizzati si fondono in unica proposta, che contempla la comprovata esperienza con le istanze del presente e le sfide del futuro. E per chi, come me, ritiene da sempre che non c’è crescita di un territorio senza ascolto e attenzione delle categorie produttive e del mondo del commercio, si tratta di lieta notizia che fa ben sperare.
All’amico Franco Messina e signora, pertanto, le mie congratulazioni per il significativo traguardo lavorativo conseguito e il cammino, certamente proficuo, che ancora verrà.
FABIO PISTOIA