Ricorre il prossimo 25 novembre la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Una data per riflettere insieme, ancora una volta, su quella che è ormai divenuta un’emergenza dai contorni preoccupanti.
Un fenomeno allarmante che tuttavia fa registrare, molto spesso, il coraggio delle stesse vittime di soprusi ed angherie e la vicinanza e l’azione dell’Arma dei Carabinieri. Sempre più donne, difatti, si rivolgono ai Carabinieri del Reparto Territoriale di Corigliano Rossano, agli ordini del Tenente Colonnello Raffaele Giovinazzo, per denunciare violenze subite o tuttora in corso, il più delle volte da ex mariti o ex compagni che non si rassegnano alla conclusione di una storia d’amore. Un amore malato, culminato in botte, violenze fisiche ma anche psicologiche, che minano l’incolumità e la stessa salute mentale delle vittime, che comunque reagiscono con fermezza per tutelare se stesse e, in molti casi, anche i propri figli quando questi sono presenti.
L’aspetto confortante è questo: in una regione come la Calabria e in un territorio come il nostro, storicamente poco inclini alla denuncia, si registra da qualche tempo a questa parte un clima diverso, un’azione di riscatto e di rivalsa, che spinge tante donne a dire basta, a giusta ragione, all’inferno loro causato da uomini divenuti pericolosi aguzzini. Un dato che merita di essere evidenziato e premiato, perché vede protagoniste queste “donne-coraggio” simbolo di dignità e civiltà.
V’è da sottolineare un altro importante aspetto. Se da un lato c’è chi denuncia è perché trova ascolto, attenzione e adeguata risposta dall’altra parte, ossia dal Reparto Territoriale dei Carabinieri di Corigliano Rossano. Anche su questo campo il Tenente Colonnello Giovinazzo e i suoi uomini hanno, con la consueta professionalità mai disgiunta da una non comune sensibilità, concentrato il massimo sforzo per addivenire a risultati positivi. Gli uffici dell’Arma, dunque, visti non solo come il luogo istituzionalmente deputato ad ospitare chi cerca aiuto, ma anche come un punto di riferimento sociale, un porto sicuro dove militari dotati di alta competenza sono in grado di prestare attenzione e successivi interventi mirati per salvare, perché di questo si tratta, tante donne dai loro carnefici.
Sull’argomento, l’Associazione “Emi & Lia” nella persona dell’avvocato Maria Domenica Maiuri, presidente della suddetta associazione e brillante professionista da sempre impegnata su questo fronte, organizza un convegno, con la partecipazione dei rappresentanti di altri sodalizi operanti sul territorio. Si tratta del secondo convegno realizzato da “Emi & Lia” nella ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, dopo l’analogo svoltosi lo scorso anno e che ha registrato ampia partecipazione. L’appuntamento è per il 25 novembre, alle ore 16.00, presso l’Oratorio Salesiano di Corigliano Scalo, e prevede gli interventi dell’avv. Maiuri dell’Ufficio Legale Tutela Minori dell’Arcidiocesi di Rossano-Cariati, della psicoterapeuta Elena Aiello, del penalista Pietro Perugini, del Tenente Colonnello Raffaele Giovinazzo, Comandante del Reparto Territoriale dei Carabinieri di Corigliano Rossano, di Don Giuseppe Straface, Vicario dell’Arcidiocesi di Rossano-Cariati, dell’avv. Igino Romano dell’Ufficio Legale Tutela Minori dell’Arcidiocesi di Rossano-Cariati, dello psichiatra Beniamino Donnici, del docente Unical Enrico De Santo e del direttore tecnico nazionale Endas, Arcangelo Caressa. La cittadinanza è invitata a partecipare.
FABIO PISTOIA