Egregio Direttore,
riteniamo necessario replicare e respingere quanto dichiarato dall’organizzazione sindacale Faisa Cisal
(comunicato dell’11/7/22 – blog di Corigliano “I lavoratori della IAS Scura sono in sciopero”) che,
dimostrando scarsa propensione al confronto e noncurante della crisi del settore dei trasporti determinata
prima dalla pandemia e, oggi, dall’aumento spropositato del prezzo dei carburanti, ritiene comunque di
avviare pretestuose e illegittime iniziative propagandistiche al solo scopo di accrescere il numero degli
iscritti noncuranti delle oggettive difficoltà del momento.
È evidente che nella fase attuale è assolutamente irragionevole proclamare uno sciopero in un’azienda che,
unica nella provincia di Cosenza, dopo i sacrifici sostenuti dai lavoratori posti in cassa integrazione, non ha
avviato azioni di licenziamenti collettivi ma cerca di riconquistare i passeggeri persi a causa del covid,
procedendo in controtendenza a effettuare nuove assunzioni e ampliare la rete dei servizi in partnership
con Flixbus. Tutto ciò in assenza degli attesi ristori economici attesi per l’esercizio 2021 che purtroppo la
crisi di governo farà slittare al 2023.
Ma entrando nel merito delle accuse mosse dal sindacato Faisa Cisal, che conta circa 20 iscritti su 90
dipendenti, dobbiamo respingere le accuse mosse riguardo ai turni di lavoro chiarendo che:
− a seguito della nuova organizzazione dei servizi post covid la durata dei singoli turni si è ridotta di
almeno 5 ore, a fronte dell’indennità di trasferta rimasta invariata al livello previsto dall’accordo
aziendale. Tale nuova organizzazione del lavoro ha comportato l’assunzione di ulteriori autisti;
− a causa dei protocolli covid sono state sospese alcune mansioni da effettuare a bordo autobus e
sono stati eliminati i servizi ad agente unico che il personale viaggiante svolgeva in precedenza;
− la cadenza e la durata dei turni di lavoro rispettano tutte le norme di legge e di contratto. In caso
contrario l’azienda sarebbe già stata pesantemente sanzionata dagli organismi preposti alla
vigilanza sui servizi di trasporto pubblico.
Corrisponde pertanto ad una grave calunnia, che potrebbe costituire oggetto di giudizio in sede penale,
l’affermazione che il personale viaggiante è sottoposto a turni massacranti, gettando discredito su
un’azienda che si avvicina ai 100 anni di vita.
Desideriamo pertanto rassicurare l’utenza e il nostro personale viaggiante che i servizi di trasporto vengono
effettuati nel pieno rispetto delle normative in materia di sicurezza e tutela del lavoro e che l’azienda,
nonostante la forte concorrenza nel settore, è impegnata a raggiungere i livelli di fatturato pre covid
effettuando investimenti in nuovo materiale rotabile e in nuovi collegamenti.
Grati per il risalto che riterrà di riservarci sul suo Giornale, la salutiamo cordialmente.
Corigliano Rossano, 25.7.2022