Pregiatissimo Governatore Occhiuto,
mi chiamo Domenico Piattello vivo e lavoro a Corigliano-Rossano e sono presidente dell’Associazione “Italia nel cuore”.
Da sempre combatto per tutto ciò che non funziona, per i guasti che provoca la cattiva amministrazione della cosa pubblica, sono sempre al fianco degli ultimi e di coloro che “non hanno voce” per rivendicare i propri giusti diritti.
Le scrivo questa “lettera aperta” perché da qualche mese lei è il Commissario della sanità calabrese. Lei conosce bene lo stato comatoso in cui si dibatte da anni il sistema sanitario regionale. Io è da tempo che mi batto affinché tutti noi calabresi possiamo godere pienamente del diritto, costituzionalmente garantito, alla salute.
Lei lo scorso 4 aprile a proposito di sanità in Calabria affermava : “Sto facendo una riflessione per capire come si possa migliorare e modificare la governance delle aziende sanitarie rispettando la legge. Io sono commissario della sanità, ma purtroppo non ho i poteri che generalmente sono affidati ai commissari, sto facendo una riflessione per capire come si possa migliorare e modificare la governance delle aziende sanitarie rispettando la legge perché ho questi due doveri da coniugare”.
Caro Governatore Occhiuto, mi creda, è necessario che lei prenda in mano la situazione al più presto, perché qui in Calabria ormai l’offerta sanitaria è inesistente.
Mi creda, non funziona più nulla. Ospedali allo sbando, personale carente, e dove il personale c’è manca di organizzazione, ognuno fa quello che vuole.
Governatore pensi soprattutto ai malati, a quei malati che purtroppo sono costretti a lottare con un tumore. Ebbene questa gente, già colpita nel fisico e nel morale, è stata abbandonata al proprio destino. Per costoro rivolgersi ad una struttura pubblica per poter effettuare una visita medica, oppure fare degli esami clinici, è una odissea. Prenoti una visita, ma per farla ci vogliono mesi, e nel frattempo il male ti divora e ti porta alla morte.
Le chiedo Governatore: ma è giusto tutto ciò ? E’ possibile che la sanità in questa nostra Calabria è completamente allo sbando ? Possibile mai che con tutti i soldi che vengono spesi ogni anno nella sanità i servizi non solo sono sempre più carenti, ma spariscono completamente.
La gente che ha la possibilità si reca fuori regione per farsi curare, ma tanti altri, purtroppo, non avendo queste possibilità sono costretti a rimanere qui e senza cure muoiono.
Governatore basta ! Non è giusto che i calabresi non possono essere curati in strutture calabresi ! Lei deve intervenire, ed anche al più presto, perché qui da noi la gente soffre, sta male e purtroppo muore. Muore per mancanza di assistenza o perché questa assistenza è fatta male.
Lei tutte queste cose le sa. Non perda tempo. Si dia da fare, cerchi di intervenire in tutte quelle strutture di cui conosce le carenze e le deficienze.
Non aspetti altro tempo, prima che sia troppo tardi.
Se c’è da rimuovere funzionari incapaci, che lo faccia al più presto, perché i cittadini hanno bisogno di cure e di servizi.
Io confido molto in Lei, Governatore, e come me tanti onesti cittadini calabresi che stanno soffrendo in silenzio.
Faccia in modo che la nostra sanità sia in grado di curarci e di assisterci.
Sono certo che Lei raccoglierà questo mio grido di dolore e intervenga al più presto, perché è il grido di dolore della Calabria onesta e laboriosa che chiede solo di avere riconosciuto un diritto, quello alla salute, che è sancito dalla Costituzione.
Con la stima che le è dovuta, Le auguro buon lavoro.
Corigliano-Rossano 14.07.2022