Le reti di fognature e di tubature necessitano di posizionare pozzetti di ispezione. Nel caso dei pozzetti per fognature si tratta di strutture autoportanti, cosa che le rende più facili da posizionare lungo le tubature. In passato si utilizzavano a tale scopo pozzetti in cemento, molto pesanti e poco maneggevoli. Anche in questo settore sono periodicamente disponibili alcune novità; in particolare vogliamo oggi parlare dei pozzetti in plastica e dei vantaggi che offrono.
Pozzetti in materiale plastico
I pozzetti in plastica, solitamente in polietilene, offrono alcune interessanti caratteristiche, che li rendono più pratici e semplici da movimentare e da installare. La plastica è infatti molto leggera e versatile, è quindi possibile maneggiare questi manufatti in maniera rapida ed efficiente, anche nel caso di pozzetti per fognature industriali di grandi dimensioni. Il polietilene permette infatti di predisporre stampi di dimensioni varie, con i quali ottenere pozzetti in tempi rapidi e abbattendo i costi. La leggerezza del materiale plastico, la sua plasticità e la possibilità di stamparla in dimensioni e forme le più varie possibili permettono di produrre pozzetti in plastica particolari, modellati a secondo della geometria della base e del diametro della tubazione che entrano ed escono dal pozzetto stesso.
Pozzetti da tubature
In alcuni casi è possibile produrre pozzetti per fognature in polietilene a partire da tubature corrugate o lisce. In sostanza il pozzetto nasce tagliando e saldando in modo opportuno sezioni di tubo, cosa che permette di dare vita a strutture anche ampie, come ad esempio serbatoi di raccolta dell’acqua. Il tutto approfittando di strutture già disponibili, che vengono rapidamente riassemblate nelle forme e nelle dimensioni necessarie per il singolo impianto fognario. Si tratta di una soluzione molto smart, che consente di produrre pozzetti in polietilene leggeri e robusti, adatti ad essere utilizzati per decenni senza che manifestano alcun problema. Con i pozzetti in cemento, infatti, gli assestamenti del terreno e le sollecitazioni sulla superficie potevano causare, con il passare degli anni, crepe e zone di fragilità, particolarmente pericolose e che necessitavano di sostituire il pozzetto. Il polietilene invece risulta molto più resistente alle sollecitazioni esterne e ai movimenti di assestamento del terreno, che non provocano alcun genere di crepa o rottura.
Caditoie e serbatoi
La medesima tecnologia che consente di produrre pozzetti in polietilene si può sfruttare anche per caditoie, serbatoi di qualsiasi dimensione, giunzioni e tubature per fogne, raccolte di acque bianche e nere. Questi elementi si utilizzano sia in strutture di raccolta dell’acqua, sia nelle fognature interrate; grazie ad appositi sifoni il deflusso delle acque raccolte può essere rapido, evitando che i pozzetti per fognature si riempiano in modo anomalo, portando alla necessità di un intervento da parte di un professionista del settore. I serbatoi di acqua piovana in polietilene sono pensati per conservare e riutilizzare nel tempo il liquido accumulato, sono particolarmente interessanti per aziende che fanno un uso intensivo di acqua, ad esempio per il raffreddamento di macchinari o per innaffiare piante; le possibilità sono molteplici.