Nella giornata di ieri 29 giugno verso le ore 12,00 un incendio doloso ha interessato la localita’ di Piana Caruso e precisamente la vallata sovrastante il villaggio marchese.
Le fiamme sono partite dalla chiesa di San Francesco al Monte e hanno percorso tutta la vallata fino a lambire il Bosco Demaniale della Palombara, a tre chilometri circa dalla chiesa. Mentre si sprecano incenti risorse per il progetto della tutela dei bagnanti di Schiavonea, progetto che prevede tra l’altro l’acquisto di attrezzature varie e lo stipendio per soli due bagnini adibiti alla sorveglianza di soli 300 metri di spiaggia, Piana Caruso brucia. Si preferisce cosi buttare 39.000 euro per la sorveglianza di un piccolo tratto di spiaggia, anzicchè provvedere con urgenza alla vigilanza ambientale, ed all’avvistamento incendi per tutto il territorio comunale, comprese le montagne. Difatti con la stessa somma si possono firmare le convenzioni tra l’ente comune e le associazioni di volontari e di protezione civile, le quali, presenti sul nostro territorio comunale con quasi 100 volontari, sono ben disposte ad effettuare i turni di vigilanza e di pattugliamento sul territorio. Oltre a questo l’Ente Comune puo’ attivare il C.O.C. (centro operativo comunale) pagando lo straordinario al dipendente comunale (poche centinaia di euro) per almeno due mesi estivi, ed allertare le stesse associazioni che sono tenute ad intervenire per le emergenze, come è stato gia fatto in un anno e mezzo per l’HUB vaccinale del Palabrillia, in occasione della campagna di vaccinazioni per la pandemia. Si coglie l’occasione per lanciare per l’ennesima volta un appello agli assessori del ramo affinchè facciano un esame di coscienza e si sveglino dal torpore della politica fasulla, perditempo e sprecona del nostro comune. Affinchè essi prendano provvedimenti immediati e convocano con urgenza tutte le associazioni e la protezione civile per evitare disastri ancora maggiori.
Ernesto BORROMEO