Seppur nativo di Spezzano Albanese, era divenuto a tutti gli effetti un cittadino di Corigliano Calabro. È questo luogo, infatti, che aveva scelto quale sua dimora familiare.
Il 30 giugno del 2016 ci lasciava Francesco Fusca, Ispettore emerito del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, autore di una miriade di pubblicazioni, sia testi che in prosa che in poesia, cultore della formazione e instancabile promotore di iniziative culturali.
Poche righe, dunque, per ricordare, in questa data, un uomo che di righe, invece, ne ha scritte un’infinità, lasciando i suoi scritti quale preziosa eredità morale. A molti di noi è noto come il “Canzoniere d’Amore” per la collana di testi del genere, componimenti dedicati al nobile sentimento, piccoli nell’aspetto ma profondi nel significato. Un’autentica passione, questa per la poesia, che lo accomunava, anche da questo punto di vista, con la gentile consorte Clelia Rimoli, insegnante e raffinata autrice.
I tratti distintivi del suo essere erano, oltre alla preparazione culturale, la forza vitale delle idee, la caparbietà, la grande affabilità. Modi e contenuti di un uomo d’altri tempi che in tanti, ancora oggi, con affetto e stima ricordiamo.
FABIO PISTOIA