I gravi problemi derivanti dalla mancata raccolta dei rifiuti nelle zone montane coriglianesi, hanno spinto un gruppo di cittadini delle località di Piana Caruso, Simonetti e Baraccone ad indirizzare una lettera al sindaco, Flavio Stasi,
invitandolo nel contempo a recarsi in quelle zone al fine di rendersi conto dei gravi disagi che questa gente soffre ormai da diverso tempo. “I cittadini delle frazioni di Baraccone, Simonetti e Piana Caruso (zone montane dell’area urbana di Corigliano), – si legge nel testo della lettera che i cittadini di queste località hanno indirizzato al sindaco – lamentano il disservizio riguardante la raccolta dei rifiuti, disagi che si verificano non solo, come avviene in questi frangenti, dall’emergenza, perché la società Ecoross non riesce ad individuare una discarica dove conferire i rifiuti, ma questa incresciosa situazione si protrae ormai da diversi anni. La raccolta dei rifiuti, quando avviene e se avviene, viene effettuata ogni 15/20 giorni. I rifiuti ammassati in prossimità dei cassonetti – sottolineano ancora i cittadini – vengono sparpagliati dagli animali selvatici (cinghiali e volpi), creando evidenti disagi non solo alla viabilità ma anche ai cittadini residenti. Per questi motivi i cittadini si domandano – da qui la provocazione – se è “lecito” pagare la tassa sui rifiuti, tenuto conto che, come si diceva, il servizio di raccolta non viene svolto regolarmente. Inoltre chiediamo anche la disinfestazione periodica dei cassonetti. Infine – così termina il testo della lettera – chiediamo un sopralluogo da parte del sindaco in tutta la zona montana di Corigliano per valutare le condizioni in cui vivono i cittadini”.