Quando i cittadini aspirano semplicemente ad avere una spiaggia libera e gli amministratori ci vedono un’opportunità per fare business e vendersela come immagine d’élite!
Un’amministrazione “normale” dovrebbe avere come obiettivo la possibilità da destinare il più possibile alla balneazione dei cittadini meno abbienti, spiagge libere decorose, accessibili e soprattutto pulite, ma pulite non una sola volta per tutte, prima dell’apertura della stagione estiva, ma per tutti i giorni destinati alla balneazione.
Questo dovrebbe essere l’impegno di un’amministrazione normale.
Invece quest’amministrazione a cosa punta? A conquistare una bandiera blu cioè a conquistare un premio, una medaglia da esibire, in sostanza un riconoscimento per apparire, non per essere!
A quest’amministrazione non interessano rendere dignitose e fruibili, per quanto più possibili chilometri di spiaggia liberi e balneabili dove la cittadinanza meno abbiente possa andarsi a bagnare, no a quest’amministrazione interessano solo 215 metri di spiaggia libera dove esibirsi in una elitària performance da contrapporre alle altre spiagge calabresi per mostrare a tutti un mondo da Truman Show che nella realtà non esiste!
E già … falso e settario, perché è possibile che nessuno dei nostri arguti e svegli amministratori non abbia pensato a quanti cittadini potranno, nella realtà, usufruire di queste due, esosissime per l’ente, spiagge libere da premio oscar?
Forse lì, vedremo andare a far passerelle e naturalmente le rituali abluzioni, i nostri amministratori, ma al di fuori dei fatidici e fantastici 215 metri cosa succede?
Niente bagnìni, niente baywatch, niente lifeguards di stampo californiano, solo desolate e sporchi arenili come da sempre con i resti dei falò della notte precedente e andrà bene se si tratterà solo di questi “resti”.
Penso che un’amministrazione normale, alla quale stanno a cuore i cittadini, ma tutti i cittadini, non solo alcuni, magari avrebbe usato questi fondi per la pulizia continua e la gestione quotidiana oltre alla fruibilità della balneazione per i diversamente abili per la maggior estensione possibile delle spiagge libere, e non solo a ridosso degli stabilimenti balneari, ammesso che lo facciano per come previsto per legge!
Qui naturalmente si sconta il taglio politico di questa amministrazione, non so se voluto o meno, che riesce, con perfetta nonchalance, a far diventare esclusivo perfino la cosa più popolare di sempre: la spiaggia libera!
Mario Gallina