Tanto tuonò che piovve. Era solo qualche settimana addietro allorquando lo scrivente, facendosi portavoce delle istanze di alcune famiglie residenti nella zona, portava all’attenzione delle proposte istituzioni una questione afferente la quiete e la sicurezza pubblica ed inerente la movida,
senza limiti d’orario, che si verifica dalle ore serali e per tutta la notte in via Brindisi, nei pressi della Piazzetta Portofino di Schiavonea.
Nessuno – lo si scrisse in quell’occasione e lo si ribadisce in questa odierna – vuole porre un freno al divertimento dei giovanissimi, tutt’altro, ma quello che alcuni cittadini residenti nella zona chiedono è solo rispetto ed attenzione anche delle loro esigenze, nonché prevenzione di possibili “fenomeni”. Una richiesta più che legittima e condivisibile, poiché la suddetta via si riempie di adolescenti, molti dei quali con annessi motorini, rendendo la vita impossibile per la sequela di schiamazzi. Tutto questo rappresenta causa di disagi nonché di rischi e potenziali pericoli, poiché in quel luogo non hanno sede né attività commerciali né ristorative, locali o piazzole che giustifichino il consueto assembramento.
È notizia positiva, dunque, quella che si apprende nelle ultime ore, ossia l’ampliamento del sistema di videosorveglianza in via Brindisi e in via Taranto, con apposita Determinazione pubblicata sul sito istituzionale del Comune di Corigliano Rossano in data 17 giugno 2022. Un intervento che fa seguito, in realtà, allo studio di fattibilità del medesimo impianto approvato dalla Giunta Comunale con Delibera n. 259 del 2020 e inerente diverse aree di Schiavonea nonché del Centro storico di Corigliano.
Tutto ciò – 3 le telecamere installate in via Brindisi e 3 in via Taranto – mira a garantire, unitamente alla sana socializzazione, anche i diritti dei cittadini, prevedendo l’interconnessione col Comando della Polizia locale. Gli uomini dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato, com’è noto, svolgono un’indefessa attività al servizio della sicurezza anche nei luoghi della cosiddetta movida, e dunque possono ed devono essere adeguatamente sostenuti e supportati da interventi del genere.
FABIO PISTOIA