Omicidi, incendi, atti intimidatori, regolamenti di conti…ma cosa siamo diventati?
La nostra città sta attraversando un momento molto delicato. Tra la gente comune comincia a predominare il sentimento dell’insicurezza e, purtroppo, la paura. Gli ultimi fatti di cronaca ci raccontano di un’intera comunità in pericolo: minori, strutture aggregative; imprese private; politici o cittadini comuni, nessuno è indenne! A questo proposito, Civico e Popolare esprime solidarietà al Consigliere Madeo e al Gruppo Socas per i gravi atti subiti nelle ultime ore e con sentimento di vicinanza, li esortiamo a non mollare, ma a perseverare, rispettivamente, con il loro impegno a servizio della città. A nostro avviso cedere davanti a questi atti intimidatori e ripugnanti che ledono, di fatto, le libertà conquistate nel tempo, rappresenterebbe una sconfitta sociale. Noi, e l’intera città, lotteremo al vostro fianco!
Riteniamo, inoltre, doveroso ringraziare le Forze dell’Ordine e la Procura per l’alacre lavoro che stanno portando avanti su tutto il territorio, ma evidentemente, non basta; serve un indirizzo politico deciso che percepisca la sicurezza come un bisogno e dia centralità all’incolumità pubblica, con attività che migliorino le condizioni di vivibilità e che infondano, principalmente, coraggio alla collettività.
Mai, come in questo momento si avverte uno scollamento quasi totale tra classe dirigente e cittadini; i primi nella loro torre d’avorio sembrano essere lontani anni luce da quella che è la realtà in cui siamo sprofondati e i secondi sempre più rassegnati al “sempre peggio”.
Noi questo non lo possiamo accettare! Noi amiamo la nostra città e se abbiamo scelto di viverci lo abbiamo fatto non certo con spirito masochistico, ma per spirito di attaccamento; ed è in nome di questo Amore che vi chiediamo di mobilitarci tutti, indistintamente, in nome di un riscatto radicale, quello che troppo spesso ci è stato promesso.
Se è vero che i cittadini possono fare tanto per la città, adottando il buon senso, il senso civico e denunciando nelle opportune sedi gli illeciti subiti, dal Sindaco e dai suoi assessori – di cui si sono perse le tracce – pretendiamo un piano strategico che, comprendendo le paure dei cittadini e le ragioni che le alimentano, si faccia carico delle trasformazioni avvenute nella città e della complessità delle relazioni sociali, interessandosi agli spazi pubblici e alla qualità della vita, in modo da alimentare “il senso di coinvolgimento e responsabilità” , ripristinando così l’ordine e l’armonia.
Alessandra Capalbo coordinatrice di Civico e Popolare.