Oggi festeggiamo 25 anni dalla fondazione dell’Oratorio salesiano, ma la presenza salesiana nel territorio risale alla storica data del 15 ottobre 1994, quando a Corigliano Calabro prese vita un primo nucleo di Salesiani Cooperatori grazie al MOG (Movimento-Orizzonti –Giovani),
un gruppo di adolescenti che erano stati conquistati dal carisma di Don Bosco attraverso la figura di padre Albino Campilongo, un salesiano che insegnava religione nella scuola media “Garopoli-Toscano”. Oggi festeggiamo 25 anni anche della Polisportiva Giovanile Salesiana P. A. Campilongo che fu costituita il 6 febbraio 1997, ancor prima della inaugurazione dell’Oratorio, “La casa dei giovani”.
Il recente incendio che ha messo in pericolo la vita dei Salesiani e dei 12 giovani residenti nella struttura di Casa Famiglia “Il Timone”, assieme ad un educatore, ci ha profondamente sconvolti. Ringraziamo per le testimonianze di solidarietà che ci sono giunte da parte delle autorità, delle associazioni civili e religiose e oggi la presenza salesiana assume una valenza ancora più significativa e necessaria per l’emergenza educativa che coinvolge tutto e tutti, dai giovani alla famiglia, dalla scuola alla cultura, dalla politica alla società civile e naturalmente la Chiesa. L’Oratorio, Casa che accoglie, risponde ad un progetto educativo dettato da Don Bosco che i Salesiani e tutta la comunità educante sono impegnati ad attualizzare attraverso le attività ludiche e laboratoriali di studio e di sport.
“Sport, modello di vita”, questo è il motto che anima la Polisportiva Giovanile Salesiana, un’associazione senza scopo di lucro che ha al suo interno, dal Direttivo agli “Alleducatori”, volontari, preparati con corsi di formazione professionali Uefa e attenti alle problematiche giovanili. La PGS è affiliata dal 2001 alla FIGC e da oltre dieci anni al CSI, con categorie che vanno dai Piccoli Amici agli Allievi, quindi dai 5 anni ai 17 anni. Attenzione particolare viene posta ai genitori degli atleti che spesso si lasciano contagiare dallo spirito di famiglia che si respira nei nostri ambienti e spesso li ritroviamo al nostro fianco nella presenza in cortile e nella cura dei nostri ambienti. Sempre più i genitori cercano nell’attività sportiva uno spazio formativo dettato da norme di corretto comportamento, dalla gioia di stare insieme, dalla gioia di veder crescere i loro figli in un ambiente sicuro dove il tempo si dilata e va oltre gli orari di allenamento, oltre le gare ufficiali per vivere l’oratorio come luogo d’incontro e di gioco con i coetanei, come nella propria casa.
Sono tanti i riconoscimento in campo, ma quelli che ci danno molta gioia sono i premi disciplina che spesso ci vengono assegnati per le categorie dei Giovanissimi ed Allievi.
La nostra Associazione aderisce al modello del progetto “Centro Coni” di orientamento e avviamento allo sport. I ragazzi vengono educati all’impegno e al sacrificio, vengono educati a fare-squadra, a combattere la cultura del razzismo e dello scarto e a vivere lo sport come un momento di integrazione e quindi di festa e di celebrazione. I ragazzi vengono educati alla legalità attraverso le regole del gioco e alle norme che le governano e vengono educati a mettersi in gioco e, attraverso la pratica sportiva, vengono incoraggiati a dare il meglio di sé per condividere il piacere della vittoria o l’amarezza di una sconfitta e per ricordarsi che è “meglio una sconfitta pulita che una vittoria sporca. E’ la maniera più bella per giocarsi la vita a testa alta” (Papa Francesco).
La PGS, per realizzare a pieno il suo progetto educativo, vuole coinvolgere maggiormente i genitori degli atleti e stipulare con loro e i loro figli un patto educativo per percorrere insieme, attraverso incontri e momenti di socializzazione, un cammino di formazione e di crescita per fare e stare nello sport con lo stile salesiano e vincere insieme la grande gara della vita perché i nostri ragazzi diventino, come diceva Don Bosco,“onesti cittadini e buoni cristiani”.
Vorrei ringraziare don Mario Delpiano e don Francesco Gobbin che hanno fondato l’Opera Salesiana e i successivi Direttori della Casa don Angelo Draisci e don Natale Carandente.
Liliana Misurelli