Un appello più che condivisibile, al quale si può e si deve dare voce perché afferente i disagi che vivono numerosi produttori agricoli che, con dedizione e impegno, hanno fatto della loro attività il legittimo motivo d’orgoglio oltre che di sostentamento economico per le rispettive famiglie.
Un appello che si erge da quanti operano nelle popolose contrade di Thurio, Ministalla, Foggia e Apollinara, situate nell’area urbana di Corigliano, e che attiene l’ormai cronica carenza d’acqua necessaria per irrigare i campi.
All’origine di tali difficoltà vi sarebbe la rottura di una tubatura “da 1000” che eroga l’acqua alle tubature cosiddette “periferiche”, situata nei pressi della ferrovia e annesso ponte di località Thurio, come riferisce a nome di tutti gli operatori agricoli il sensibile produttore Vincenzo Gallo. Un problema che dovrebbe essere risolto dagli operai del Consorzio di bonifica, i quali, tuttavia, per l’ennesima volta sono in fase di mobilitazione e protesta, e con giusta ragione, per invocare a chi di competenza le rispettive spettanze e le necessarie garanzie. Da qui la richiesta dei produttori ai vertici dello stesso Consorzio di addivenire a celeri soluzioni nell’interesse degli operai e, di conseguenza, di tutti coloro i quali operano nell’importante comparto agrumicolo, fonte primaria per il territorio e la comunità.
L’acqua risorsa preziosa, senza la quale l’arsura della terra finirà inevitabilmente per danneggiare in modo irreparabile campi e colture. Un appello al quale ci uniamo e nostro in toto facciamo.
FABIO PISTOIA