La svolta e il cambiamento di una città passa anche attraverso la difesa e la valorizzazione delle tradizioni, delle identità, del tessuto economico e sociale di una comunità. Chi scrive è strenuo sostenitore di questa tesi:
le istituzioni, la popolazione, le ragazze ed i ragazzi di un centro urbano di piccole, medie o grandi dimensioni dovrebbero sinergicamente impegnarsi per incentivare la nascita e la crescita di attività private, intese quali erogatrici di servizi primari per l’intera collettività.
Ecco perché esprimo plauso e soddisfazione per la recente apertura in via Fontanelle, nel cuore di Corigliano Scalo, di un vero e proprio scrigno di saperi e sapori. “La Bottega del Buongusto”, questo il nome di tale punto d’incontro e socializzazione in nome della sana degustazione, ha sancito l’avvio della sua fattiva presenza in città il 13 aprile scorso, eppure è già parte integrante del territorio e della gente che ne costituisce la linfa vitale.
Il merito di tale significativa ‘operazione culturale’ è di Cataldo Varcasia: un giovane concittadino perbene, indefesso lavoratore, affabile nei modi, dalla profonda nobiltà d’animo e dall’estrema gentilezza. Cultura, sì, perché egli ha avuto la capacità di rendere un luogo dedito alla vendita di squisiti prodotti gastronomici in una piccola ma caratteristica, ospitale e pregevole agorà di promozione di svariate bontà locali. Non è un semplice, quanto pur importante, negozio di commercio ‘al dettaglio’ di generi alimentari, né un ristorante o una pizzeria, bensì uno spazio accogliente ove è possibile accomodarsi, bere qualcosa, assaggiare le risorse e le peculiarità delle quali è ricca la sua Bottega.
Cataldo Varcasia è figlio di questo tempo, cittadino che vive pienamente il presente, tuttavia in una visione futuristica che ‘parla’ il linguaggio di un passato che è storia del territorio e della sua gente, attraverso la scoperta e/o ri-scoperta dei piaceri del palato. Il gusto, qui, diviene intelletto e assurge a tutela della preziosità della convivialità. In un’epoca travolta dai tumulti dell’animo e dalle inquietudini personali e collettive, “La Bottega del Buongusto” è porto sicuro per gli spiriti liberi e desiderosi di abbeverarsi alla conoscenza.
Sostenere gli esercenti coraggiosi e intraprendenti come Cataldo è diritto e dovere di chi lotta per la crescita di questa nostra città. L’unione, dunque, come elemento di forza, per vivere e costruire scampoli di condivisa felicità.
FABIO PISTOIA