Chi ha avuto la fortuna di conoscere questo “santo” vescovo, non può non ricordare il suo volto sempre accogliente e sorridente, un punto di riferimento non solo per i sacerdoti dell’Arcidiocesi di Rossano – Cariati,
che ha guidato dal 1992 al 2006, ma per tanti laici che a lui chiedevano consiglio e una parola di conforto. Umiltà nel servizio e nella gioia che ha manifestato fin dall’inizio della sua missione da presbitero, da presidente del Tribunale ecclesiastico e da vicario generale di Reggio Calabria. Divenuto, poi, Pastore della nostra Diocesi, ha sempre mantenuto quella fede ferma e sapiente che gli ha dato modo di essere amato, non solo dal presbiterio, ma da tutto il Popolo, santo, a lui affidato. Riposa nella Cattedrale di Maria SS. Achiropita (Corigliano Rossano), dove continua a pregare per noi e noi con lui. Grazie per la sua testimonianza di “uomo diventato vescovo” e di “vescovo rimasto uomo”. “IN VERBO TUO LAXABO”
francesco caputo