Ci mancava solo “concorsopoli”, in una città sempre più abbandonata al suo destino!
Per l’Amministrazione Stasi sembra prioritario indire un concorso per individuare un nuovo Comandante della Polizia Municipale di Corigliano-Rossano, dopo aver “defenestrato” il Maggiore Levato. A proposito, Noi di Civico e Popolare, come tutta la Cittadinanza, stiamo ancora aspettando di capire le ragioni di questa rimozione o presunta tale. D’altronde, stiamo ancora in attesa di ricevere – oramai da tempo – i documenti amministrativi richiesti dal nostro Conigliere Comunale Gino Promenzio. Ma sappiamo bene che, probabilmente, il Sindaco Stasi è stato troppo impegnato – prima nella campagna elettorale delle Provinciali, poi a raccogliere i cocci di una sconfitta, che come sa tutta la Provincia, non è stata solo sua personale, ma dell’intero territorio che a quest’ora sarebbe dovuto essere nevralgico.
Oramai su tutti i media Corigliano Rossano, da protagonista della Calabria, sta diventando lo zimbello della Regione in tutti gli ambiti. Da cittadini ci sembra surreale che, con cumoli di spazzatura sulle strade, con emergenze sociali post pandemia e con le attività produttive al collasso, con lo spauracchio di migliaia di licenziamenti, il Sindaco Stasi si preoccupi di individuare un nuovo dirigente comunale.
In attesa che il nostro Consigliere Promenzio, riceva formali spiegazioni sulle sospette vicende concorsuali, senza voler entrare nel merito, né sottolineare gli innumerevoli rinvii di procedura, vogliamo, però, chiedere al Sindaco Stasi se non sarebbe stato più opportuno aspettare l’esito dei ricorsi di Levato e solo successivamente proporre un nuovo concorso; pensando, magari, a ripianare e/o rinforzare la pianta organica di qualche Ufficio strategico del Comune.
Noi che della “Cosa Pubblica” ci vogliamo interessare chiediamo a quest’Amministrazione: quante risorse economiche e umane si stanno investendo per la controversia con il Comandante Levato e quante per questo nuovo concorso?
Vorremmo ricordare, infine, agli Amministratori Comunali del momento la buona prassi di governare secondo una visione definita e usando sempre la “diligenza del buon padre di famiglia”, ma qualora non si possedesse questa capacità, perché offuscati da altro, allora si dovrebbe avere il coraggio e l’umiltà di chiedere scusa ai propri elettori e dare spazio a chi un’idea di Città l’ha sempre avuta!
Alessandra Capalbo coordinatrice di Civico e Popolare