“Non farti male, Fabio, se ti stringo forte al mio cuore”. Facebook mi ricorda questo messaggio che mi scrisse esattamente dieci anni addietro, confermandomi il suo sincero e disinteressato affetto.
Una frase che mi rincuorò in momenti cupi e della quale sono ancora grato, ieri come oggi, al professore Pietro Guidi.
Sono trascorsi ormai quasi tre anni dalla terrena scomparsa di “Zio Pierino”, come tanti di noi amavano chiamarlo affettuosamente. Come dimenticare i sorrisi, le battute, gli insegnamenti, i rimproveri, lo smisurato affetto per i suoi alunni e la sua città?
Un giorno mi disse che prima o poi avrei dovuto scrivere un articolo su di lui, ma poi non ha mai voluto, nonostante i miei incoraggiamenti, perché era tanto, troppo umile e riservato. Ed oggi che sensazione spiacevole è dover scrivere un articolo perché è andato via.
Non è stato solo il mio professore di Matematica e Fisica al Liceo Classico di Corigliano, ma soprattutto un amico, personale e di famiglia, un confidente, un uomo di cultura generoso e dalla bontà infinita. In questa foto, è ritratto al mio fianco e in compagnia di un caro amico, Paolo Luzzi, in occasione della “festa dei 100 giorni” svoltasi in un ristorante di Rossano nel 2000.
La nostra comunità ha perso un grande uomo. Il professore Guidi è stato un uomo in tutti i sensi. Marito e padre premuroso e sempre attento, cittadino animato da grande passione politica e dal profondo rispetto per le istituzioni, insegnante integerrimo e scrupoloso, capace tuttavia di instaurare un rapporto straordinario con i suoi alunni. Per intere generazioni di allievi, un maestro di vita prim’ancora che di discipline matematiche. L’inconfondibile sorriso, il senso dell’umorismo, la non comune umanità: doti che lo hanno reso caro e benvoluto a molti di noi.
Con lui è andata via anche la “coriglianesità” della quale era a dir poco orgoglioso, il suo forte radicamento al senso dell’appartenenza: familiare, politica, di comunità. È stato un ‘grande’, in ogni luogo e in ciascun contesto.
La sua persona si caratterizzava per essere schietta e poco avvezza ai fronzoli. Allora, desidero semplicemente ricordarlo per la sua propensione a coltivare, sempre e comunque, i rapporti umani. Pierino Guidi, il professore dell’amicizia.
FABIO PISTOIA