Lo scrissi già nel mese di novembre. La storia di Michele Chiariello, tifoso del Milan e grande sostenitore di Rino Gattuso, rappresenta un esempio di autentica rinascita, fortemente legata alla figura del campione d’umanità e dello sport nato a Corigliano Calabro e ormai cittadino del mondo.
Michele, a soli 27 anni, ha dovuto rinunciare a molti dei suoi progetti di vita dopo aver scoperto di essere malato di sclerosi multipla; tuttavia, questo non gli ha impedito di continuare a credere nei valori fondanti per ogni individuo ed a combattere quotidianamente in nome dei suoi ideali, coltivando da sempre il “sogno” di incontrare Gattuso e scrivendo anche un interessante libro.
Oggi, a suggello di tale assunto, si aggiunge un tassello in più a questa storia dal buon cuore dei giorni nostri. Un gesto di solidarietà per la popolazione ucraina è, difatti, quello che lo stesso Michele Chiariello, 43enne barlettano, ha annunciato: il ricavato delle prossime vendite del suo libro “Never Give Up” sarà interamente devoluto alla Croce Rossa Ucraina.
”Credo che la vita ci riservi sempre una seconda possibilità – ha spiegato Chiariello a barlettanews24city – come è accaduto a me nel 2006, quando ho scoperto di avere la sclerosi multipla. Mi è crollato il mondo addosso, non avrei potuto fare le cose che facevo un tempo e avrei dovuto impostare una vita completamente diversa. Fortunatamente, non è mai mancata la vicinanza di mia moglie, dei miei figli e dei miei genitori, che non smetterò mai di ringraziare. Nel 2018 ho attraversato un periodo difficile, fisicamente e mentalmente, poi ho incontrato una persona che mi ha fatto letteralmente svoltare: l’istruttore Cosimo Damiano Damato. Grazie al suo lavoro, grazie ai suoi consigli sul consumo di una giusta alimentazione, grazie alla sua professionalità, sono riuscito pian piano a riprendermi la mia vita nonostante la malattia. Ho ripreso piano piano a camminare, a fare lunghe passeggiate e anche a fare partitelle a calcetto con i miei amici, continuando a coltivare quella che è stata la mia più grande passione da ragazzo: il calcio. Nel mio libro, che sarà devoluto alla Croce Rossa Ucraina, “Never Give Up”, racconto la mia storia. Il messaggio che voglio dare alla popolazione ucraina, ma anche a tutte le persone affette da malattie importanti come la mia, o semplicemente che in questo momento vivono un periodo di difficoltà, è questo: la vita ha riservato una seconda possibilità, accadrà anche a loro. Mi muovo affinché le persone possano avere una seconda possibilità”.
“Il 16 febbraio del 2021 – racconta a CalcioNapoli1926 – ho avuto il mio primo contatto con Ringhio, che definisco senza alcuna riserva il mio mentore. Un uomo che ha fatto dell’umiltà e della tenacia le basi per guadagnare il tetto del mondo. Mi era stato detto: “Michele, fai un video. Possiamo farlo recapitare al mister. Parlagli di te, raccontagli la tua storia, la tua battaglia”. E pensare che quella sera non stavo nemmeno tanto bene: è dal 2006 che mi sto curando per tenere a bada la sclerosi multipla. Eppure trovai in me la forza, balzai fuori dal letto e cominciai a viaggiare con la fantasia. Potete solo immaginare le sensazioni e le emozioni che stavo provando: io, tifoso del Milan, io che ho sempre indossato la numero 8, io che ho sempre avuto Gattuso come idolo. Dovevo incontrare Rino ma il Covid e un periodo non troppo esaltante del Napoli ha fatto slittare tutto. Poi però il mio sogno si è realizzato. L’attesa è stata ripagata alla grande! Arrivata la chiamata non ho trattenuto la gioia. Credetemi, Rino è un uomo dal cuore d’oro. Mi ha accolto nel suo mondo come si fa con un parente, con un fratello, con un vecchio amico”.
Una storia da raccontare, dunque, che testimonia la profonda sensibilità dell’autore del libro dedicato al nostro valido concittadino.
FABIO PISTOIA