Gandhi diceva: “Quando il potere dell’amore supererà l’amore per il potere, il mondo conoscerà la pace”. Come esseri umani, prima che come cittadini e come persone impegnate in politica, ci stringeremo domani, sabato 5 marzo (ore 17),
al coro di dolore e di speranza che si leverà da piazza Bernardino Le Fosse, nell’area urbana Rossano, per il sit-in “Un rumore pacifico sul fragore della guerra”, organizzato da Legambiente e sostenuto da diverse associazioni locali. Saremo lì a ribadire con forza che la pace è una conquista dell’umanità e per l’umanità. Ma è anche la condizione necessaria e sufficiente per il vivere civile. Condanniamo, pertanto, l’azione armata dispiegata sul territorio ucraino dal presidente russo Putin, inaccettabile tanto dal punto di vista umano, quanto dal punto di vista del diritto internazionale. Negli ultimi decenni, grazie all’opera delle Nazioni Unite e del Consiglio d’Europa abbiamo evitato tensioni fra gli Stati, cercando di prosperare insieme in vista del progresso sociale ed economico, impegnandoci a che non si fossero mai più verificati gli orrori che le due guerre mondiali e le altre guerre del novecento hanno portato. Oggi, purtroppo, questa prerogativa è messa in discussione, e si torna a piangere vite umane e a respirare il tetro odore della morte e della disperazione. Solidarietà al popolo ucraino e per sempre “viva la pace”.
Salvatore Sammarro
(coordinatore cittadino di AZIONE Corigliano Rossano)
Francesco Albamonte
(responsabile comunicazione di AZIONE Corigliano Rossano)