Gianluca Scamacca è uno di quei giocatori con una storia che di certo vale la pena ascoltare. Nonostante la giovane età, si è dimostrato in grado di collezionare una serie di vittorie e soddisfazioni. Fra le tante l’inserimento da parte della rivista The Guardian nei migliori sessanta calciatori nati nel 1999. Onorificenza che risulta una soddisfazione anche in chi, su di lui, ci fa spesso affidamento nelle scommesse calcio.
Origini
Nasce a Roma l’1 gennaio 1999, data che se vogliamo vederla da un punto di vista simbolico, può significare l’alba di un nuovo anno, ma anche quella di una brillante carriera. Dopo i primi passi nel mondo del calcio a soli 10 anni si inserisce nelle giovanili della Lazio, lì vincerà alcuni trofei per poi passare agli allievi della Roma. Nel gennaio 2015, desta una certa rabbia all’interno del club per via della “fuga” all’estero. Di fatto Scamacca fa le valigie, pronto a dare il massimo nel campionato olandese con il PSV. Lì farà il suo debutto il 22 Gennaio 2016 all’età di 17 anni nella partita del 2-0 contro il VVV-Venlo.
Il ritorno in patria
La sua avventura olandese non dura tanto, il tempo di una stagione e scamacca viene acquistato dal Sassuolo e inserito nella formazione Primavera. Scelta abbastanza vincente, se contiamo che è lì che si porterà a casa il Torneo di Viareggio segnando 3 reti nel corso della competizione. Debutta in serie A giocando gli ultimi minuti minuti della partita contro il Napoli. Da lì in poi la carriera calcistica di Scamacca sarà un continuo via vai di cessioni e contratti con altre squadre. Dal passaggio in altri club italiani come la Cremonese (che gli consentirà di segnare la sua prima rete come professionista), l’Ascoli o il Genoa, fino ad arrivare all’allontanamento per un anno intero dal calcio italiano, venendo dato in prestito al PEC Zwolle.
La Conferma al Sassuolo
Di certo questi anni da nomade nel calcio gli han fatto più che bene, visti gli eccellenti risultati portati a casa e addirittura una nomina come Capocannoniere della Coppa Italiana.
Dopo anni di cessioni e prestiti però, riesce finalmente a tornare in pianta stabile nel Sassuolo. Nella stagione corrente sotto la guida di Alessio Dionisi, dimostra di essere non un’opzione in campo, bensì una quota fondamentale per la riuscita del campionato. Lo dimostra infatti la doppietta che segnò la rimonta del 2-2 contro il Genoa, sua ex squadra.
Esordisce anche in nazionale, convocato da Roberto Mancini l’8 settembre 2021, entrando al posto di Bernardeschi nel secondo tempo della partita che vede l’Italia vincitrice 5-0 contro la Lituania.
Il rapporto con il Padre
Come già accennato all’inizio, la storia di Scamacca è una di quelle che vale la pena ascoltare, sia dentro, che fuori dal campo. Raramente si riesce a intravedere un minimo di sensibilità o umanità in un calciatore. Non che loro non ce l’abbiamo, ma è solito vederli unicamente dal punto di vista glorioso, senza imperfezioni e con così tanta ammirazione che risulta difficile metterli sullo stesso piano di un tifoso comune. Questo punto di vista non è colpa di nessuno, è il semplice rapporto fan/idolo che siamo abituati a vedere dall’alba dei tempi. Scamacca però riesce a superare l’ostacolo, sdoganando quest’idea di perfezione, dimostrando di avere gli stessi problemi di un qualunque ragazzino cresciuto in Italia. Recentemente è divenuto di dominio pubblico un fatto di cronaca che lo vede protagonista. Il padre, Emiliano Scamacca, viene arrestato in seguito ad un’irruzione al “Fulvio Bernardini”, il centro tecnico della Roma a Trigoria. A seguito di questo, le attenzioni si sono ovviamente concentrate sul giocatore, facendo emergere agli occhi di tutti il suo rapporto conflittuale col padre. Questo episodio, o per meglio dire “questa umanizzazione dell’idolo”, può, e anzi deve, far da monito a chi come lui vive il sogno di diventare un giocatore di successo. perché chiunque si ritrovi a vivere un’ infanzia complicata, dev’essere in grado di inseguire i propri sogni, lasciandosi tutto alle spalle nonostante le mille fatiche. Una lezione che indirettamente, Gianluca Scamacca è stato in grado di dare.