Ci si abitua a tutto. E su tutto cala il silenzio. Si convive con e nella spazzatura. I poveri cani randagi trasportano i nostri rifiuti per tutto il territorio,
incolpevoli di un reato che solo l’uomo riesce a compiere: rovinare l’ambiente con danni irreparabili. È da questa ignavia che poi nascono le efferatezze. La colpa non è mai nostra, ma degli altri. No! La colpa è di chi non fa niente per cambiare le cose.
Carlo Caruso