A partire da ottobre dello scorso anno, l’Università degli Studi di Padova ha compiuto un passo che non può affatto rimanere inosservato: ha inaugurato il primo corso di Cannabinologia.
Con l’obiettivo di far passare il messaggio che la cannabis a base di CBD è sicura (infatti, è possibile acquistare olio di CBD naturale su Justbob, sito di riferimento per il settore), il Dipartimento di Neuroscienze ha organizzato un corso online per tutti coloro che fossero interessati ad approfondire la questione della cannabis medica e del sistema endocannabinoide, toccando vari punti come la legislazione italiana e l’analisi dei pazienti sottoposti a questa cura.
In questo articolo vedremo che l’università di Padova è la prima in Italia ma non pioniera a livello mondiale sugli studi della marijuana legale, come si articola l’intero corso e quali sono i suoi principali obiettivi.
La prima università a offrire un corso di studi sulla cannabis è quella del Colorado
Ebbene sì, il Colorado è il pioniere dei corsi universitari in merito alla marijuana. Intitolato “Biologia e Chimica della Cannabis”, ha l’obiettivo di risolvere vari quesiti che da tempo ruotano attorno all’uso della cannabis medica.
Accedendo alla pagina della facoltà, prima di effettuare l’iscrizione, gli organizzatori ci tengono a sottolineare quanto “il CSU Pueblo sia entusiasta di fornire una formazione scientifica imparziale, necessaria affinché l’industria della cannabis si espanda e diventi più regolamentata”.
Attraverso uno studio approfondito e a livello avanzato di chimica, biologia, matematica e fisica, gli studenti potranno apprendere come applicare i principi biochimici al campo emergente della cannabis per un periodo di formazione che dura quattro anni.
Grazie a questo passo importante compiuto dal CSU Pueblo, anche altre facoltà si sono adeguate per fornire dei corsi di Cannabinologia che fossero in linea con la crescente domanda di lavoro: tra queste è importante nominare le università di New York e quella di Montreal, seguite poi dal Max Stern Yezreel Valley College in Israele, che ha introdotto un corso di laurea sulla cannabis medica a seguito dell’America.
Se il Colorado è il primo stato in America sugli studi di Cannabinologia, Padova è la prima in Italia
A ottobre 2021 è stato inaugurato il corso di “Cannabinologia: la pianta di Cannabis e il sistema endocannabinoide”. L’Università degli studi di Padova è la prima a farlo, in collaborazione con la startup Cannabis Scienza e lo stesso Dipartimento di Neuroscienze.
L’obiettivo è quello di formare la classe medico-sanitaria (anche se il corso è offerto a chiunque voglia iscriversi) sull’uso terapeutico della cannabis sativa.
Ecco quali sono le tematiche su cui il corso verte:
- studio dell’evoluzione della cannabis e del sistema endocannabinoide e delle sue funzioni;
- studio della fisiopatologia di carenza/iperproduzione di endocannabinoidi;
- studio di caratteristiche farmacologiche e botaniche per poter conoscere i vari usi della cannabis sativa;
- studio della normativa italiana che ne regola uso, coltivazione e prescrizione medica;
- valutazione clinica del paziente e di eventuali rischi correlati all’uso terapeutico di cannabis medica.
È possibile accedervi versando la quota di iscrizione e scaricando la piattaforma di e-learning Moodle impiegata oggi da numerose facoltà.
Il corso è a numero chiuso e ha una durata di 28,5 ore di lezioni videoregistrate spalmate in cinque mesi (da ottobre a febbraio). Inoltre, ogni studente potrà avere accesso a materiali di approfondimento e la possibilità di sostenere dei test per verificare l’acquisizione delle conoscenze.
Questa forte flessibilità, tipica delle università telematiche, permette così di coniugare i vari impegni e lo studio, soprattutto grazie alla disponibilità illimitata delle lezioni, che possono essere ascoltate più di una volta.
Grazie a questo corso innovativo, l’Università di Padova contribuisce allo smantellamento dei pregiudizi che permeano la cannabis light attraverso una formazione accademica completa ed esaustiva.
Corso di Cannabinologia per preparare la nuova classe medico-sanitaria all’uso della cannabis medica
A oggi, sono stati condotti oltre 30.000 studi sulla cannabis medica e, come sostiene la direttrice di Cannabiscienza Viola Brugnatelli “l’Italia gode di una delle leggi migliori in Europa per la somministrazione di farmaci a base di cannabinoidi a scopi terapeutici”.
Ma questo non basta. A quanto pare, il personale medico necessita ancora di preparazione accademica, in quanto “i principali problemi legati alla percezione sociale, […] e alla difficoltà nel reperire medici prescrittori possono essere in buona parte risolti grazie alla formazione”, prosegue Brugnatelli.
Infatti, questo corso è nato dall’esigenza di abbattere i pregiudizi e i falsi miti che circolano attorno all’uso della cannabis medica. Secondo il responsabile del corso e ricercatore del Dipartimento di Neuroscienze Gastone Zanette, “le difficoltà legali che limitano la capacità di eseguire studi di alta qualità su di essa” sono la causa principale della scarsezza delle prove scientifiche a sostegno dell’uso della marijuana terapeutica, creando un inevitabile circolo vizioso.
Per cui, sarà solo il tempo a dirci quali saranno i riscontri del corso e il suo impatto sugli studenti (che possono essere da un minimo di 15 a un massimo di 30 alla volta). Il primo corso terminerà a febbraio di quest’anno, per cui è probabile che i feedback non tardino ad arrivare.
Conclusioni
In questo articolo ti ho parlato del primo corso sulla cannabis in America e poi in Italia, dove l’Università di Padova sta sicuramente facendo parlare di sé.
Tuttavia, l’obiettivo dei curatori del corso non è quello di sollevare un polverone di polemiche, ma di normalizzare un concetto che è ampiamente accettato benché dibattuto: l’uso della cannabis sativa per scopo terapeutico.
Effettivamente, solo una formazione a livello accademico può contribuire allo smantellamento dei pregiudizi e delle false storie che vengono raccontate sulla pericolosità del CBD, che di contro presenta diversi benefici a livello medico che in tanti si sono adoperati per dimostrare attraverso studi e indagini.