Apprezziamo molto – dichiara Salvatore Martilotti presidente del Comitato Pescatori Calabria –
la graduatoria provvisoria della Regione Calabria (FEAMP MIS. 1.43 per l’annualità 2021) dei Progetti presentati dai Comuni di Corigliano-Rossano, Bagnara Calabra e Tropea che sono risultati ammissibili per complessivi Euro 527.298,20. Qui a Corigliano-Rossano, finalmente, dopo la fusione, un sussulto per porre fine ad una situazione, per certi aspetti, diventata imbarazzante per il Comune della Calabria con lo sviluppo costiero più rilevante ma anche con i parametri dell’Unione europea più significativi della nostra Regione per avere accesso alle risorse finanziarie dei Programmi UE/Pesca. Certamente è importante avviare a soluzione una questione complessa che avrebbe potuto mettere in discussione lo stesso futuro di una antica attività di pesca che rappresenta la storia e l’identità del Borgo marinaro. Adesso, finalmente, si potrà superare l’emergenza e parlare di futuro della pesca artigianale e dei piccoli pescatori, attività fortemente radicata nelle famiglie dei marinari di Schiavonea. E nell’attesa dell’approvazione definitiva del finanziamento con fondi UE/Pesca da parte della Regione e la successiva realizzazione dei servizi per la pesca artigianale, riteniamo opportuno, ancora una volta, richiamare l’attenzione delle Istituzioni locali sul fatto che non è più rinviabile ripristinare la legalità per le piccole imbarcazioni artigianali tirate a secco sulla storica spiaggia dei pescatori antistante il Borgo marinaro. In questa brutta emergenza sanitaria, economica e occupazionale – continua Salvatore Martilotti – non serve avanzare meriti fuori luogo, al contrario, l’impegno deve essere rivolto, prima di tutto, a ripristinare la legalità nell’ambito del Comparto n.3 del Piano Spiaggia. Non serve a nessuno mettere le mani avanti su meriti abbastanza problematici. Il nuovo Comune di Corigliano-Rossano, a seguito della fusione, è stato voluto per essere protagonisti e rilanciare le opportunità di sviluppo per il nostro territorio. Certamente non siamo stati fusionisti per stare in coda a qualche “paparazzo” estraneo alla nostra Comunità. Se, invece, ci si accontenta di fare i “furbetti”, non coinvolgendo, pur con incarichi amministrativi importanti, la categoria dei pescatori artigianali e le loro rappresentanze nella gestione di uno strumento pesca strategico dell’Unione europea diretto ad ammodernare e innovare attraverso la diversificazione dell’attività, in modalità inter-settoriale, un segmento storico delle nostra Comunità costiera in ginocchio, egoisticamente significa ricacciare all’indietro questa importante risorsa economica ,occupazionale e sociale di Schiavonea, ma patrimonio di tutta Corigliano-Rossano. Al contrario, noi siamo convinti che è tempo che il Comune coinvolga le categorie interessate perché adesso è fondamentale stare insieme per garantire un futuro alla pesca artigianale di Schiavonea a partire dalla presenza legale delle piccole imbarcazioni dei pescatori artigianali nel comparto n.3 come previsto dal Piano di Spiaggia AU di Corigliano. Ma è anche importante – conclude Salvatore Martilotti – avviare iniziative e progetti innovativi puntando, in questa fase emergenziale, ma anche di grandi cambiamenti, su diversificazione e innovazione per creare nuove opportunità di sviluppo e occupazione nell’ambito dell’economia costiera. Da dove partiamo? Sicuramente dal mare entro le tre miglia dando priorità all’ottimizzazione del Comparto n.3 (Lotto area pescatori) del Piano Spiaggia istituendo sulla spiaggia dei pescatori di Schiavonea il “Punto di sbarco delle modiche quantità” destinate al consumo locale sbarcate dalle piccole imbarcazioni dei pescatori artigianali. Realizzare un “mercatino ittico al consumo” al punto di sbarco dei pescatori artigianali potrebbe rappresentare una grande opportunità di sviluppo del Borgo marinaro valorizzando il prodotto ittico locale con il marchio di qualità del “Pesce trasparente di Schiavonea”.
Corigliano-Rossano,31/01/2022 Salvatore Martilotti
“Comitato Pescatori Calabria”