La pia pratica dei “Tredici Venerdì, san Francesco di Paola, l’aveva pensata in onore di Gesù e dei dodici apostoli. Così essa era concepita, secondo la tradizione tramandata nell’Ordine:
“Per tredici venerdì consecutivi confesserete le vostre colpe e riceverete il santissimo Sacramento nella Messa che farete dire o ascolterete, per la grazia di cui avete bisogno. Durante la Messa reciterete tredici Pater e tredici Ave Maria in onore e riverenza di Gesù Cristo Crocifisso e dei dodici Apostoli. Nel tempo stesso farete ardere due candele di cera, in segno delle due virtù: Fede e Speranza; e una terza la terrete accesa in mano, come simbolo della Carità, con cui dovete amare Dio e chiedergli le grazie. Così nostro Signore vi concederà il compimento dei vostri giusti desideri”.
Con il passare del tempo, questa pratica è divenuta una forma di preghiera con cui si chiede l’intercessione del Santo, percorrendo per 13 venerdì le varie virtù da lui praticate e a noi proposte, come esempio di vera e profonda vita cristiana. A partire da oggi, venerdì 7 gennaio, e per i successivi 13 venerdì, fino al 1 aprile, sarà possibile percorrere questo cammino spirituale. Chiediamo al nostro Patrono, la protezione e l’intercessione, soprattutto, in questo tempo di pandemia. W San Francesco, “ebbiva ru Viecchji”.
francesco caputo