IL TENENTE COLONNELLO GIOVINAZZO: “LA CULTURA DEL RISPETTO E L’IMPORTANZA DELLA DENUNCIA”.
Un convegno a dir poco foriero di dati e informazioni, ma soprattutto un momento di condivisione. È quello svoltosi nel pomeriggio odierno presso l’Oratorio Salesiano di via Provinciale in Corigliano Scalo, ideato e organizzato dalla dinamica presidente dell’associazione “Emi & Lia”, avvocato Maria Domenica Maiuri, e dall’intero sodalizio socioculturale, in prima linea sul fronte della tutela del rispetto dei diritti umani.
Un parterre qualificato, riunito sotto la spinta propulsiva della presidente Maiuri, che con competenza ha introdotto e moderato i lavori, illustrando l’evoluzione giuridica in materia e le “tappe” storiche della legislazione nella lotta al fenomeno della violenza contro le donne e della violenza contro chiunque, in ogni sua forma ed espressione. Molto interessante anche gli interventi della psicologa dell’associazione, dottoressa Elena Aiello, che ha spiegato il percorso che accompagna le vittime nella loro azione di riscatto, e del Vicario generale dell’Arcidiocesi di Rossano-Cariati, don Giuseppe Straface, in rappresentanza dell’Arcivescovo, Monsignore Maurizio Aloise, che ha richiamato, facendo riferimento anche ad alcuni insegnamenti di Papa Francesco, all’importanza della cultura dell’incontro e del confronto con l’Altro.
Prestigiosa presenza, al tavolo dei relatori, quella del Comandante del Reparto Territoriale dei Carabinieri di Corigliano-Rossano, Tenente Colonnello Raffaele Giovinazzo, che con la consueta professionalità ed estrema chiarezza ha illustrato l’impegno profuso dall’Arma dei Carabinieri anche su questo fronte, nonché sul valore basilare della denuncia per liberarsi da soprusi ed angherie e sull’ingente opera che ancora occorre fare, congiuntamente con tutte le agenzie educative e formative operanti nelle realtà locali (famiglia, scuola, Chiesa, associazioni, istituzioni a ciascun livello), per arginare e infine debellare questa terribile piaga.
Emblematici i dati di questa vera e propria “carneficina” illustrati, con dovizia di particolari, dal Tenente Colonnello Giovinazzo: nel solo anno 2020, ben 91 le vittime di femminicidio in Italia, 81 delle quali avvenute in ambito domestico e/o familiare, l’escalation di violenze fisiche e psicologiche registrate e gli accessi ospedalieri per ricorrere alle cure, ben 19mila. Una piaga, questa che vede protagonisti ignobili uomini, che non si ferma neppure in presenza di figli, ma che vede come unico argine l’azione condivisa dei diversi attori sociali. Un racconto emozionante e dettagliato, questo del Tenente Colonnello Giovinazzo, molto apprezzato ed applaudito da tutti i presenti e culminato con un toccante ricordo della giovanissima Fabiana Luzzi, nel quale sono stati altresì illustrati anche gli interventi effettuati dall’Arma dei Carabinieri, in prima linea nell’incessante lotta al deplorevole fenomeno.
Interessante e altrettanto dettagliato l’intervento del Maresciallo Elena Mascia, che ha evidenziato le varie tipologie di reato vigenti e l’importanza della cultura della denuncia, al quale ha fatto seguito la proiezione di un video molto esplicativo.
L’iniziativa è culminata con la consegna al Tenente Colonnello Giovinazzo e al Vicario generale della tessera di socio dell’associazione “Emi & Lia” e con il significativo messaggio dello stesso Tenente Colonnello Giovinazzo: “Dobbiamo impegnarci tutti per la vittoria della cultura del rispetto, per una convivenza serena e pacifica”.
Una presenza, questa dell’Arma dei Carabinieri, fisica e morale, che rende onore alla Benemerita e inorgoglisce l’intera società.
Fabio Pistoia