Nel giorno della Festività di San Martino, Vescovo di Tours, ricordo la tradizione secondo la quale il Santo tagliò il proprio mantello per darne metà ad un povero incontrato per strada. Questo mi spinge a rivolgere a tutti voi un pensiero di fraternità e benedizione.
In questo periodo, in cui la maggioranza dei fedeli della nostra comunità, caratterizzata da un’economia
prevalentemente agricola, si sta preparando per la raccolta degli agrumi, il mio pensiero va a tutti coloro che lavorano nei campi.
Una benedizione ai molti Coriglianesi che, con la loro opera, consentono al nostro territorio di godere i benefici derivanti dal lavoro e di essere conosciuto in Italia e nel mondo anche per questo dono di Dio che sono gli agrumi.
Colgo l’occasione per salutare e benedire tutti i proprietari dei campi e gli interessati a diverso titolo a questo lavoro, invitandoli ad una più stretta collaborazione, sincera e proficua.
Un dolore mi affligge pensando che molte volte e per diversi motivi, grandi quantità di agrumi non possono essere commercializzate e finiscono a marcire. Per questo mi permetto di ricordare a voi tutti quel che già avete fatto negli anni passati, considerando i fratelli più bisognosi, inviando quanto possibile anche alla Caritas e alle mense diocesane.
A proposito dei fratelli che vivono situazioni difficili, mi preme sottolineare che in questo periodo, per esigenze di lavoro, sono molti i migranti, di qualunque popolo e nazione, che giungono nel nostro territorio per lavorare nei nostri campi. Vediamo in loro il volto di Cristo e trattiamoli realmente da fratelli, tenendo a mente che ognuno di noi ha bisogno e diritto al “pane quotidiano”, così come preghiamo ogni giorno nel Padre nostro.
Facciamo in modo che la loro dignità non venga mai lesa; evitiamo di porli in situazioni di pericolo, sia durante il lavoro che per strada; garantiamo loro una sistemazione in alloggi dignitosi e la possibilità di pasti decenti. Inoltre, non dimentichiamoci che siamo ancora in una situazione di emergenza pandemica da Covid-19: provvediamo affinché tutti, compresi i migranti, mantengano le precauzioni dovute e sia data anche agli stranieri la possibilità di avere dei punti di riferimento per eventuali necessità sanitarie ed ogni situazione di emergenza.
E, soprattutto, oltre alla dignità e ai beni materiali, ricordiamoci dei migranti come persone, fratelli e non solo lavoratori.
Come Parroco, ho pensato di aprire uno SPORTELLO DI ASSISTENZA per i migranti e quanti ne abbiamo bisogno, al fine di garantire delle informazioni e aiuto per trovare soluzioni ai problemi relativi alla registrazione dei contratti di lavoro, ai contributi, ai permessi di soggiorno e altro. Questo sarà gestito in collaborazione con l’Associazione “Fiori d’Acciaio”, a cui va il nostro ringraziamento.
Contestualmente, sarà avviato in Parrocchia il BANCO ALIMENTARE, con distribuzione di generi di prima necessità sia ai migranti che alle famiglie della Parrocchia.
Alla luce di questa situazione, il Parroco si rivolge alle associazioni del territorio e a quanti abbiano la possibilità e la buona volontà, chiedendo la collaborazione e l’aiuto per sostenere insieme questa azione di Misericordia e Amore fraterno. Una prima necessità per cui mi rivolgo al vostro buon cuore, è quella di fornire ai migranti dispositivi catarinfrangenti (ad esempio gilet ad alta visibilità o barre per le biciclette), poiché molti di loro si spostano a piedi o in bici, muovendosi a bordo strada in ore di buio e condizioni di scarsa visibilità, trovandosi in pericolo loro e i conducenti dei veicoli.
Augurando a tutti voi buon lavoro, vi benedico in Cristo.
Corigliano-Rossano, lì 11 novembre 2021
Festività di San Martino di Tours
Il Parroco
Don Cosimo Galizia
Parrocchia S. Apollinare e S. Telesforo
C.da Apollinara e Thurio di Corigliano-Rossano