di Francesco Verardi
Carmine CIANCI – Scultore Coriglianese – e la statua bronzea del Monumento ai Caduti (copia dell’originale – 1983) denominata: “Il Sacrificio e l’Eroismo dei Coriglianesi nelle due Guerre Mondiali”.
MONUMENTO AI CADUTI PRIMA E SECONDA GUERRA MONDIALE – Data Realizzazione 1924.
Monumento composto da tre gradoni e alto basamento su cui è posizionata la scultura in bronzo raffigurante un soldato che protegge una madre con il bambino.
Sul basamento sono presenti quattro tondi in bronzo con raffigurazioni simboliche: ali di un’aquila, volto di leone, un stella e un fucile sovrapposto ad una bandiera.
Sui gradoni sono state posizionate le lapidi con i nomi dei caduti durante il secondo conflitto mondiale e una ghirlanda, composta di foglie di alloro e di quercia, che reca l’iscrizione dedicatoria dei cittadini coriglianesi emigrati in argentina.
NOTE STORICHE
Da una notizia apparsa sul “Popolano” del 10 marzo del 1923, si legge: Il primo incarico per la realizzazione del Monumento ai Caduti di Corigliano era stato affidato allo scultore Luigi GUACCI.
Nello stesso anno, lo scultore giunse a Corigliano per una ricognizione del luogo nel quale sarebbe dovuto sorgere il monumento e dichiarò che presto avrebbe inviato il bozzetto.
Nella delibera comunale (n. 1 del 20 marzo 1924), che fa riferimento all’inaugurazione del monumento prevista per il 23 marzo, si precisa, però, come la scultura sia opera di Torquato TAMAGNINI.
E’ probabile che lo scultore abbia realizzato l’opera sul bozzetto di GUACCI.
Nel 1942 la statua scolpita dal TAMAGNINI fu smembrata dal Monumento e venne fusa, mentre le restanti parti furono trasferite in altri luoghi.
Solo nel 1983 l’Amministrazione Comunale deliberò il riposizionamento del Monumento e la realizzazione di una nuova statua.
(Riferimenti Bibliografici: Salvatore ARENA)