S’intitola «Uno svizzero napoletano» ed è l’interessante libro scritto dall’imprenditore Ciro Thierry Perrella (Graus edizioni).
Un lungo e avvincente racconto nel quale l’autore, nato a Losanna, in Svizzera, ma napoletano d’adozione e per passione, narra la sua avventura umana e professionale.
Famiglia, lavoro, fede e incontri speciali, dai quali sono nate sincere amicizie con importanti protagonisti del mondo del calcio, tra i quali il nostro concittadino Rino Gattuso.
Napoletano e tifoso, infatti, Ciro Perrella è rimasto folgorato dall’incontro con Diego Armando Maradona. «Fortuna volle – racconta l’autore al quotidiano Il Mattino – che in quegli anni il secondo portiere del Napoli era Raffaele di Fusco, originario di Riardo e mio grande amico di infanzia». Grazie all’aiuto del numero 12 di quel Napoli, Ciro ha conosciuto Maradona, ha assistito agli allenamenti e dal vivo ha vissuto i grandi successi degli azzurri.
Da Taglialatela a Paolo Di Canio, ma anche il Pocho Lavezzi e i campioni del Mondo del 2006. «Grazie all’amicizia con Francesco Totti ho vissuto quel Mondiale in prima linea. Ho conosciuto lì anche Gattuso – spiega ancora Perrella – che oggi è un mio amico fraterno. Sono stato felice che sia venuto ad allenare il Napoli seppur in un momento complicato tra Covid e infortuni».
Fabio Pistoia