È periodo di significativi cambiamenti, quello che ha avuto appena inizio e perdurerà fin nei prossimi mesi, per la locale Arma dei Carabinieri. Due Compagnie delle rispettive aree urbane, Corigliano Calabro e Rossano, com’è noto, si fondono in un’unica grande realtà, dando vita al Reparto Territoriale di Corigliano Rossano,
il cui nome già rispecchia la mutata conformazione e l’evoluto assetto della frattanto sorta Città unica, la terza della Calabria.
Cambiamenti del genere, spesso osservati solo come burocratici o per soli “addetti ai lavori”, contribuiscono non poco, invece, alla crescita e all’evoluzione di un contesto cittadino e al rafforzamento della coesione di una comunità. Il discorso vale anche per l’area urbana di Corigliano, il cui ultimo Capitano di Compagnia, Comandante Cesare Calascibetta, rimarrà certamente affettivamente legato a questo territorio, alla luce del proficuo lavoro svolto anche in un’ottica di sinergica collaborazione con le diverse agenzie educative e formative locali, e che ne riconoscono la bontà della sua attività.
In contrada San Francesco di Corigliano Scalo, zona residenziale e densa di attività commerciali ed uffici, sorge da sempre la Caserma dei Carabinieri, fino a questo momento sede di Compagnia e da adesso in poi fulcro vitale del neonato Reparto Territoriale. Ma da quando questa struttura “ospita” i militari? Domanda legittima, semplice curiosità.
Era il 24 marzo del 1983, e quindi circa 40 anni fa, allorquando la stessa venne fisicamente occupata, divenendo così stabile sede della “famiglia” ausonica della Benemerita. Una presenza non solo fisica, ma anche e soprattutto morale, per la città e con la città.
Ora, con la nascita del Reparto Territoriale dell’Arma dei Carabinieri e l’arrivo al suo vertice del Tenente Colonnello Raffaele Giovinazzo, finora alla guida del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Cosenza, unanimemente stimato per dedizione e professionalità, si apre una nuova e importante pagina di storia.
Fabio Pistoia