È stato un esordio a dir poco brillante, quello del nuovo Procuratore Capo della Repubblica di Castrovillari, Alessandro D’Alessio, nel territorio ionico cosentino.
L’importante operazione condotta, fin dalle prime ore del mattino di ieri, dalla Polizia di Stato – col personale del Commissariato di Corigliano-Rossano diretto dal vicequestore Cataldo Pignataro, e in particolare della Squadra di Polizia Giudiziaria guidata dall’ispettore Stefano Laurenzano, e dei colleghi della Squadra Mobile di Cosenza guidati dal vicequestore Gianni Albano, con l’ausilio dei Reparti Prevenzione Crimine in Calabria Settentrionale e Centrale e di unità cinofile della Questura di Vibo Valentia e l’impiego complessivo di 80 agenti – è stata infatti coordinata dal Procuratore D’Alessio, prima operazione all’indomani del suo ingresso alla guida della magistratura inquirente castrovillarese, al termine di un’accurata attività d’indagine sancita dai provvedimenti cautelari chiesti e ottenuti dal Pm Flavio Serracchiani e firmati dal Gip di Castrovillari Lelio Festa.
Un vero e proprio «fuoriclasse delle aule giudiziarie», così come lo ha definito Maurizio Giordano, sostituto procuratore della Dda di Napoli, in occasione della cerimonia d’insediamento dello stesso Procuratore avvenuta pochi giorni addietro, delineando la personalità e l’umanità del dottor D’Alessio, chiamato a guidare il gruppo di giovani sostituti in servizio nel tribunale più grande della Calabria.
Sessantuno anni, con una lunga esperienza presso la Direzione distrettuale antimafia di Napoli, dove si è occupato di camorra, specialmente quella radicata nel Casertano, ha ricevuto anche il plauso del Procuratore capo della Dda di Catanzaro, Nicola Gratteri, che di lui ha detto: «È una persona intelligente, preparata, perbene e soprattutto incorruttibile e queste qualità sono di buon auspicio per una grande collaborazione, perché il senso nostro è quello che ci sia una sinergia tra la Dda e le altre Procure circondariali».
Parole di stima sono state espresse nei suoi confronti anche dal presidente del Tribunale di Castrovillari, Massimo Lento, che ne ha sottolineato le «qualità» e la «determinazione»: «Qualità che garantiranno all’ufficio un apporto significativo, soprattutto una sinergia fra il tribunale e la procura, per lo svolgimento di tutte quelle attività che ci consentono di rendere il servizio giustizia sempre più efficiente per i cittadini».
Fiducia e speranza, quindi, da parte dell’intero e vasto comprensorio della Sibaritide e del Pollino, nel nuovo Procuratore di Castrovillari, Alessandro D’Alessio, figura-guida per il riscatto del territorio e della sua gente sana e laboriosa, al quale rivolgiamo attestati di stima, gratitudine e riconoscenza.
Fabio Pistoia