Talvolta, gli impianti di videosorveglianza dei quali sono dotate numerose attività commerciali “regalano” scene significative, non solo in caso di furti e/o rapine ai danni delle stesse, e quindi utili in sede investigativa, ma anche dal punto di vista sociale ed educativo.
È quanto accaduto stamani al titolare di un ristorante situato sul lungomare di Schiavonea, località marinara e turistica di Corigliano-Rossano, che all’orario di apertura ha trovato una sedia del suo locale, tra quelle dislocate nell’area esterna dello stesso dove e è possibile pranzare o cenare e attualmente non delimitato da alcuna vetrata, al di fuori della medesima attività di proprietà. Non un furto, dunque, ma una “bravata”, come direbbero i più, che tuttavia ha lasciato l’amaro in bocca allo stesso esercente allorquando ha visionato le immagini registrate dall’impianto di videosorveglianza del suo ristorante per comprendere cosa fosse accaduto la notte precedente.
Un ragazzo dalla giovanissima età, in compagnia di amici, ha infatti pensato di prendere “in prestito” una sedia del locale e portarla con sé per andarsi a sedere in mezzo alla strada, sul lungomare di Schiavonea. Un fatto insolito, e ripetiamo nulla di estremamente grave, ma comunque sinonimo di un certo comportamento in voga tra taluni ragazzi, a metà tra l’irriverenza e la volontà di dimostrarsi, forse, “forti”.
Poche righe senza pretesa, quindi, ma con l’intento di dare voce a quegli accadimenti, spesso anche di vandalismo, che si manifestano per noia oltre che per maleducazione, e soprattutto per rendere pubblico il malcontento del malcapitato esercente commerciale in questione, stupito da come si possa anche solo pensare di andare a prendere una sedia da un’attività privata mentre si è di sera a passeggio in giro per la città.
Fabio Pistoia