Sono partite le prime lettere a Dazn per richiedere i rimborsi da parte di quegli abbonati hanno vissuto una prima di campionato “alla moviola”, con interruzioni e ritardi. Confconsumatori aveva già segnalato in aprile il rischio di disservizi sulla piattaforma e recentemente, dopo l’esordio con la prima di campionato “alla moviola”, era intervenuta per richiedere un deciso intervento risolutivo, anche da parte delle Autorità. Chi ha subito disservizi può rivolgersi a Confconsumatori per avere assistenza.
“Il 13 aprile 2021 – dichiara il presidente della Confconsumatori di Corigliano-Rossano, Domenico Varcaro – Confconsumatori aveva già richiesto a Dazn opportuni e tempestivi indennizzi per il blackout della giornata dell’11 aprile, ma anche misure future adeguate per evitare il ripetersi di analoghi disservizi. La preoccupazione dell’associazione era già rivolta alla stagione 2021/22, vista l’aggiudicazione dei diritti televisivi totali da parte del colosso internazionale. La richiesta era formulata anche ad Antitrust e Agcom. Alla prima di campionato, gli utenti, pagando a caro prezzo l’abbonamento, hanno visto in diretta partite alla “moviola” con continue interruzioni, in tutte le partite tramesse da Dazn, seguendo così le stesse non più in diretta ma in differita anche con diversi minuti di ritardo. Talvolta non hanno proprio visto la partita. Confconsumatori ha già richiesto pubblicamente ad Agcom e Agcm di adoperarsi affinché la società trasmetta perfettamente gli eventi promessi in diretta ai tifosi. Qualora questo non divenga realtà stabile e duratura per tutte le partite di calcio le Autorità in oggetto dovrebbero necessariamente ordinare a Lega Calcio e Dazn di trasmettere gli eventi su altra piattaforma televisiva alternativa ad internet. Anche alla seconda di campionato non sono mancati utenti costretti a stare davanti a schermi vuoti e partite a rallentatore. In attesa degli interventi delle Autorità di controllo, Confconsumatori si è messa a disposizione degli utenti, titolari di abbonamento Dazn, che non hanno potuto seguire le partite della squadra del cuore o hanno subito disservizi nei primi due turni di campionato, inviando i primi reclami con richieste di rimborso al colosso televisivo. Inoltre, Confconsumatori – prosegue Varcaro – ritiene intollerabile che una grande Azienda delle TLC come DAZN non abbia ancora concordato con le associazioni di consumatori degli strumenti conciliativi idonei per evitare il contenzioso con i singoli clienti (ormai milioni in Italia). Gli interessati potranno quindi rivolgersi alle sedi Confconsumatori di Corigliano- Rossano”.
Fabio Pistoia